Mostra tutti: Puerto Rico
Dal 6 ottobre 2023, il Torrione San Giovanni ospiterà per sette mesi oltre 80 concerti accompagnati da eventi culturali che faranno del Jazz Club Ferrara uno spazio culturale di ampio respiro. Nella prima parte della stagione l’America Latina arriva con accenti caraibico-sudamericani affidati al cubano Dany Noel (Confluence Trio); al portoricano Miguel Zenón (con Joey Calderazzo 4et), alle brasiliane Tati Valle (As Madalenas) e Daniella Firpo (Itaparica), e all’Orchestra Creativa dell’Emilia-Romagna OCER che rivisita con jazz contemporaneo la tradizione afrocubana.
Dopo due anni (causa pandemia e altro) il Milano Latin Festival ritorna con 50 concerti, eventi folkloristici e culturali quotidiani, gastronomia e artigianato dedicati al Continente Sudamericano, dal Messico al Cile. La lunga maratona che si svolgerà ad Assago (Milano) aprirà i battenti giovedì 9 giugno per concludersi il 16 agosto 2022. E subito un grande esordio dal palco concerti venerdì 10 giugno con il portoricano Marc Anthony. Il programma completo puoi conoscerlo nel sito www.milanolatinfestival.it
Da una dozzina di anni il musicista bolognese Marco Pignataro è diventato “bostoniano” per dirigere i programmi del Berklee Global Jazz Institute che puntano a migliorare la società civile e il Pianeta a suon di jazz. L’abbiamo raggiunto per farci raccontare la sua vicenda umana e artistica (nata sotto le Due Torri ma quasi del tutto sconosciuta ai felsinei). Tra i suoi ultimi lavori, il bellissimo album “Almas Antiguas” e il progetto “Jazz for The Planet”, come contributo alla salvaguardia della biodiversità e che sarà presentato virtualmente il 1° novembre 2021 alla Conferenza Internazionale di Glasgow.
Nato nel Bronx da genitori portoricani, Charlie Sepúlveda, uno dei più interessanti trombettisti e protagonisti del latin jazz, da oltre vent’anni risiede nell’Isla dell’Encanto per condurre una vita a misura d’uomo a contatto con la natura caraibica che ha trovato a Luquillo, località nordorientale di Puerto Rico distante circa 40 minuti da San Juan. L’abbiamo raggiunto per ripercorrere la sua storia e la sua vicenda nel mondo del jazz.
Salsa e latin jazz per il riscatto dei latinos. Questo in estrema sintesi il succo che spicca dalla lunga e articolata intervista a Oscar Hernández, importantissimo pianista, compositore e bandleader della musica latina e del latin jazz. Nato a Manhattan, da qualche anno Oscar si è trasferito a Los Angeles, dove continua a muovere i suoi progetti con il quintetto Alma Libre e con la favolosa SHO.
Senza mai perdersi nel generico sabor del Latin, il sassofonista jazz portoricano Miguel Zenón rimescola e jazzifica elementi culturali, tradizioni, citazioni e frammenti in un quadro vivificante e nuovo. Dopo i suoi dodici alcum da leader, era ormai arrivato il momento di dedicargli un’ampia retrospettiva. Una parte dell’enciclopedica intervista che segue è stata pubblicata su Musica Jazz, marzo 2020.
I critici della rivista statunitense JAZZ TIMES hanno scelto i 50 migliori album del 2019 (40 dei nuovi e 10 ristampe storiche). I grandi vincitori delle due rispettive categorie sono: 1. Branford Marsalis Quartet The Secret Between the Shadow and the Soul (OKeh); e per RISTAMPE STORICHE. 1. John Coltrane Blue World (Impulse!).
Leonardo Padura Fuentes al Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano in corso all’Avana sino al 15 dicembre 2019. Infatti una storia sul più importante scrittore cubano è stata presentata nel documentario “Leonardo Padura: una historia escuálida y conmovedora” diretto dalla giovane regista Náyare Menoyo.
I lunedì del Jazz Club Ferrara sono ripartiti davvero alla grande con il favoloso quartetto del sassofonista portoricano Miguel Zenón giunto al Torrione (oramai Miguel è di casa nella città estense!) per presentare il nuovo album ‘Sonero: The Music Of Ismael Rivera’.
I lunedì del Jazz Club Ferrara ripartono in grande stile. La formula è quella vincente: happy hour + live music + jam session e ad inaugurarla, lunedì 7 ottobre, spetta al quartetto del sassofonista portoricano Miguel Zenón con ‘Sonero: The Music Of Ismael Rivera’, progetto dedicato al leggendario “Sonero Mayor” di Puerto Rico. Spazio inoltre all’arte contemporanea con il vernissage della collettiva Segnosonico.
Diciamolo subito: nel favoloso Bologna Jazz Festival 2019 (25 ottobre-26 novembre) spiccano nel cast artistico le presenze di Pat Metheny (che chiuderà il festival) e del disegnatore Altan, che firma l’immagine della rassegna emiliano romagnola. Tra i protagonisti di questa estesa programmazione (da Bologna a Forlì) anche star del Jazz latino & dintorni, come il brasiliano Hermeto Pascoal, i cubani del gruppo di Horacio El Negro Hernandez, Chucho Valdés (prodotto da teatro EuropAuditorium) e Eddie Gomez.
Nel numero di giugno 2019 di Musica Jazz il bassista Michael Viñas ripercorre la sua lunga carriera nel mondo del latin jazz, della salsa con Rubén Blades (a sinistra nella foto di apertura) e il mitico gruppo Seis del Solar. Tra l’altro Blades ha considerato eccellente l’intervista sul prestigioso mensile italiano e l’ha postato sulla sua pagina ufficiale. Di seguito pubblichiamo una serie di foto di Viñas. Full interview in English.
Il contrabbassista Carlos Henriquez con questo bellissimo omaggio a Dizzy Gillespie si rivela un brillante arrangiatore. “Dizzy Con Clave Live From Dizzy’s Club Coca-Cola” (Rodbrosmusic), realizzato con un versatilissimo ottetto, è una esplosiva carrellata di jazz en clave che rivisita le più leggendarie composizioni di Gillespie: oltre a quelle fondative del cubop durante la fase d’oro con Chano Pozo Gonzales troviamo Groovin’ High firmata assieme a Charlie Parker. Ma nel pacchetto delle nove tracce anche Trinidad-Goodbye di Kenny Barron.
Luca Conti è l’autore dell’editoriale di Musica Jazz di novembre 2018: “Un maestro visionario” è il titolo del puntualissimo omaggio alla memoria del conguero-trombettista Jerry Gonzalez scomparso il primo giorno di ottobre a Madrid. Era nato nel 1949 a New York.
Bologna. Nella Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio è stata la presentata l’edizione 2018 del Bologna Jazz Festival nel cui cartellone è in programma un omaggio dell’SFJAZZ Collective di San Francisco alla musica popolare brasiliana di Antônio Carlos Jobim. Come ha ricordato il direttore del festival Francesco Bettini, nella line up di questa rinomata band avremo tre grandissimi jazzisti latin: i portoricani Miguel Zenón e David Sánchez e il venezuelano Edward Simon. Prendete nota: 7 novembre, Unipol Auditorium di Bologna.
Diciamolo subito: «Songs for Nat» di Charlie Sepúlveda and The Turnaround (High Note, distr. IRD) non è un tributo al compianto cornettista-trombettista afroamericano Nat Adderly, ma un omaggio a Natalia, la nuova moglie portata all’altare lo scorso 8 settembre dal trombettista (di origini portoricane ma nato a New York 56 anni fa), che è anche l’autore delle nove composizioni scritte nei giorni successivi al devastante uragano Maria del 2017 e registrate in una sola giornata a Miami.
1 Ottobre 2018: RUMBA, LATIN, SALSA, JAZZ, CONGA e TROMBA IN LUTTO per la scomparsa improvvisa del leggendario conguero e trombettista newyorkese, ma di origini portoricane, Jerry González, vittima di un incendio accaduto la scorsa notte nella sua casa di Madrid, secondo quanto riferito da Efe alla SGAE, Società spagnola di Autori ed Editori.
Tra i talentuosi artisti che riceveranno il Premio a la Excelencia Musical 2018 conferito da La Academia Latina de la Grabación anche il formidabile jazzista cubano Jesús «Chucho» Valdés. Il virtuoso pianista, compositore e bandleader riceverà il premio alla Eccellenza Musicale dei Latin Grammy 2018 durante una cerimonia che avrà luogo il 13 novembre prossimo presso l’Hotel Four Seasons di Las Vegas, due giorni prima della consegna dei premi della diciannovesima edizione dei Latin Grammy.
Sabato 14 luglio 2018 il palco del Milano Latin Festival sarà totalmente salsoso o salsero con il leggendario Willie Colón (foto del 2006, Latinoamericando di Assago),el niño Malo, musicista newyorkese del South Bronx, di origine portoricana, che all’età di 15 anni (era il 1967) fu ingaggiato dalla Fania (etichetta fondata dal musicista dominicano Johnny Pacheco e l’avvocato di origini italiane Jerry Masucci) e diventerà una delle figure più importanti della Salsa, la musica del Barrio. Dopo l’ennesimo ritiro dalle scene eccolo di nuovo in pista.
Questa novità discografica di jazz latino è firmata da uno dei più interessanti batteristi della sua generazione, Fernando García da Puerto Rico. Il titolo del cd è Guasábara Puerto Rico, un seducente progetto dove folklore e poliritmie afrocaraibiche vengono combinate con raffinatezza e virtuosismo in chiave jazz.
La dodicesima edizione del Carnaval Internacional de las Artes riserverà un tributo al pianista e bandleader portoricano Noro Morales scomparso il 15 gennaio del 1964 a San Juan de Puerto Rico. Il maestro era nato il 4 gennaio del 1911 a Puerta de Tierra nel seno di una grande famiglia di musicisti. I suoi successi si ascolteranno in tutte le sedi della rassegna di Barranquilla (Colombia) dal 25 al 28 gennaio 2018.
Diciamolo subito: il programma del Bologna Jazz Festival ha riservato un po’ di spazio alle sonorità latin e al jazz en clave, ma soprattutto periferico e non perchè il concerto di Horacio El Negro si è tenuto a Budrio, in provincia. Qualcuno certamente dissentirà richiamando in causa la presenza di una sezione latin nella Chick Corea-Steve Gadd Band, ma su questo potremmo aprire una lunga parentesi perchè è un’altra storia.
Sabato 18 novembre (ore 21.30), per l’ultimo appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival 2017, il Jazz Club Ferrara ospita Miguel Zenón, sassofonista e compositore portoricano, che potremo ascoltare a capo del suo rodatissimo quartetto completato da Luis Perdomo al pianoforte (Venezuela), Hans Glawischnig al contrabbasso (Austria) e Henry Cole alla batteria (Portorico). La musica proposta è distante dal latin e più vicina agli stilemi fondamentali del jazz contemporaneo.
Queste le notizie apparse sulla stampa nazionale e che in qualche modo parlano di personaggi e realtà dell’America Latina. In particolare toccano Cuba, Argentina, Perù, Messico, Colombia, Puerto Ricco, Repubblica Dominicana, Brasile, Bolivia eVenezue
-20 giorni, e Bologna sarà invasa da jazz & sonorità affini sino al 19 novembre 2017. Un cartellone, fin troppo abbondante per essere gustato interamente, che inizierà a srotolarsi dal 26 ottobre. Nella Cappella Farnese (Palazzo D’Accursio, Bologna) questa mattina è stato presentato il Bologna Jazz Festival. Tra i vari interventi, quelli del presidente Federico Mutti e del direttore artistico Francesco Bettini. In sintesi, la grande storia del jazz andrà a braccetto con le più innovative tendenze sonore: il BFJ parlerà sia ai jazzofili, più o meno incalliti, che al pubblico più giovane e curioso di vedere la musica improvvisata alle prese con i suoni della nostra contemporaneità, dall’elettronica all’hip hop, passando per jazz rock, e sfiorando anche il latin.