DEOLINDA: il quartetto lusitano che rinnova il fado (video)
Deolinda, una formazione che mi riporta alla mente il nostro mitico quartetto Cetra, non per il tipo di approccio alla musica cantata e nemmeno per l’età , ma per il formato e soprattutto per l’ottimo affiatamento che questi tre ragazzi più una femminuccia di Lisbona (sembrano una cosa sola) nel tentativo di proporre la loro versione di fado in chiave moderna. Il gruppo sembra esprimere un’onda musicale che culla l’ascoltatore. Una piacevole sensazione che ho ricevuto fin dai primi accordi e arpeggi di Se Uma Onda invertesse a marcha, il brano n.1 del Cd Dois selos e um carimbo (World Connection – distr. Egea). E le emozioni del primo impatto difficilmente sbagliano nel decodificare i messaggi estetici che si hanno di fronte. Pur lasciando da parte, questo dato soggettivo, è indiscutibile il pregevole lavoro del quartetto che è riuscito a far incontrare le tradizioni musicali portoghesi capeggiate dal fado e un insieme di linguaggi internazionali, dal pop al rock, dal folk al jazz alle melodie brasiliane. In sintesi, Deolinda punta a rinnovare il fado ricorrendo a colori allegri, in linea con l’attualità, sia sul versante timbrico, contenutistico che interpretativo. Armonico con lo spirito innovativo delle 14 canzoni, anche l’utile e divertente booklet, con una grafica giovane, fresca espressa da un tratto semplice che sa comunicare agli occhi i suoni dell’album, una sorta di percezione che gli esperti, credo, definiscano sinestesia. Concludo dicendo che nell’insieme è un lavoro che rasenta la perfezione.
Deolinda: Ana Bacalhau (voce), Luís José Martins (chitarra, ukulele, cavaquinho, guitalele, viola braguesa e voce), Pedro da Silva Martins (chitarra e voce) e Zé Pedro Leitão (contrabbasso e voce).
Il primo album è “Canção Ao Lado” (WC 43084)
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Gfg