Chico Freeman, Guataca & Arturo Sandoval: è latinjazz (video)
Il video presenta brevissimi flash dell’appuntamento più atteso della dodicesima edizione di Crossroads – jazz e altro in Emilia Romagna: la cornice è l’elegante Teatro Asioli di Correggio (Re), in pedana ci sono Chico Freeman & Guataca con la straordinaria partecipazione del cubano-statunitense Arturo Sandoval. Ecco immagini e suoni dal vivo come recensione a un tripudio di jazz venato di ritmi afrocaraibici.
Chico Freeman (all’anagrafe Earl Lavon Freeman jr., nato nel 1949 a Chicago) è figlio d’arte. Infatti suo padre è il leggendario sassofonista afroamericano Von Freeman che suonò negli anni Cinquanta con i grandi del be-bop e in jamsession anche con Charlie Parker. Chico è sassofonista come il padre, ma anche pianista, compositore, percussionista e vocalist. Formatosi musicalmente con AACM di Chicago, B.B. King, Muddy Waters, ma anche al fianco di Wynton Marsalis, Tito Puente, Machito, Paquito D’Rivera, Chico mette in mostra in questo progetto il lato più tropicale e allegro della sua poliedrica creatività. Il chicagoano Freeman ha saputo infatti indirizzare il suo sax con somma maestria nei territori jazz del mainstream come in quelli dell’avanguardia, oltre che della musica afrolatina. E per suonare in clave si è affiancato al gruppo Guataca formato dal pianista Ivan Bridon, dal contrabassista Felipe Cabrera, entrambi cubani, dal batterista francesce Francis Arnaud e in quest’occasione il percussionista è il venezuelano Pibo Marquez.
Arturo Sandoval. Nato ad Artemisa, Cuba, nel novembre 1949, Sandoval, trombettista, nel 1973 è tra i fondatori di Irakere, la più importante orchestra cubana che ha saputo sdoganare alla fine del Settanta il jazz afrocubano con un gruppo di talenti di valore mondiale grazie al suo leader, il pianista Chucho Valdés. All’inizio degli anni Ottanta, Arturo intraprende la carriera da solista senza sacrificare nessuno dei suoi numerosi talenti ed entra nella United Nation Orchestra di Dizzy Gillespie, mentore di Sandoval e che lo aiuterà concretamente ad abbandonare Cuba e a spendere una buona parola per fargli ottenere l’asilo politico dagli USA, dove si stabilisce nel 1990 e nel 1999 ottiene la cittadinanza.Per ulteriori informazioni clicca qui.
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Il materiale video è stato girato da Roberto Rabbi e da Gian Franco Grilli (che è autore anche di foto e montaggio), grazie alla disponibilità e collaborazione di Ilse Weinmann, manager del gruppo, e di Sandra Costantini, responsabile della Direzione artistica di Crossroads.
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