Eduardo Manet: L’Amante di Fidel Castro
Se in questa storia d’amore andate alla ricerca di chicche erotiche o dettagli pruriginosi a letto del leader maximo verrete delusi. Tuttavia L’Amante di Fidel Castro (Leone Editore) è una buona e piacevole lettura che merita l’attenzione dei nostri lettori. 414 pagine con poco o nulla di particolarmente nuovo dal punto di visto storico che non sia già stato detto o scritto sulla Cuba rivoluzionaria, ma la differenza con altri titoli analoghi la fanno delle curiosità storico/culturali pre-rivoluzione ben distribuite lungo il testo. Un testo che potrà stupire molti cubanofili o appassionati incalliti di cose cubane.
Perchè in fondo in fondo Eduardo Manet (nella foto), drammaturgo, scrittore nato a Santiago de Cuba ed esule in Francia dal 1970 per “dissapori” con i fidelisti, con questo romanzo d’amore sofferto vuole ripercorrere la vicenda rivoluzionaria del paese caraibico cui, del resto, partecipò da protagonista nella sua fase iniziale. Infatti nel sottotitolo “la storia di una donna, la storia di un’isola” c’è la quintessenza di L’Amante di Fidel Castro (Leone editore). L’amante protagonista (senza un nome) è una ragazzina diciasettenne, di famiglia benestante di Camagüey – al centro dell’isola cubana- che con l’aiuto della coetanea Dolores decide di mettersi dalla parte dei ribelli in lotta contro la dittatura feroce di Fulgencio Batista. Svolge lavoro clandestino in città per il Movimento 26 Luglio e nel 1958 intraprende il viaggio per inoltrarsi nella Sierra Maestra, nell’Oriente cubano, dove un gruppo di giovani belli e coraggiosi prepara la conquista del paese. E’ su queste montagne che la biondina di buone maniere incontra l’eroe affascinante Fidel a cui regala la verginità in una notte di passioni amorose. Poi una vita allegra e piena di sogni e d’amore diventa un eterno calvario. Delusione, decadimento psicologico, , sofferenza, tristezza, nostalgia, menzogne, odio e amore non l’abbandoneranno più. Un tormento che si trasforma, che cerca nuove strade, ma che terminerà solo con la morte. Dietro il microcosmo intimo di quest’amante ignota, ipotetica o reale, l’autore ha voluto dipingere con precisione le tappe della storia cubana dell’ultimo mezzo secolo e della diaspora. (gfg)
Eduardo Manet, L’Amante di Fidel Castro (Leone editore – collana Orme)