JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

continua...... »
musica

Arte

libri/cDVD

Viaggi

cultura e tradizioni

Home » Cuba, libri/cDVD

Fidel Castro – biografia non autorizzata di G.Lupi

6. dicembre 2011 – 01:13No Comment
Fidel Castro – biografia non autorizzata di G.Lupi

Il versatile scrittore-editore-giornalista toscano Gordiano Lupi continua a sfornare libri come autore, editor e traduttore di scrittori cubani. In particolare la sua attività critica sul regime castrista ha scatenato accesi dibattiti tra amici e nemici di Cuba socialista, e consentendogli allo stesso tempo di diventare un punto di riferimento  per chi vuol seguire le voci del dissenso cubano nel nostro paese. Ora sotto la lente di Lupi è finito il lider maximo: Fidel Castro – biografia non autorizzata (edizioni A.Car)

“Fidel Castro è sempre stato un brillante   parlatore, un uomo erudito e colto. Oratore spigliato che  esprimeva concetti  importanti con proprietà di linguaggio,  travolgente e coinvolgente con i  suoi interlocutori. Un vero e  proprio capo di grande personalità e  magnetismo capace di  ipnotizzare le masse e ricevere consensi. Non ha mai  accettato la  sconfitta, è sempre stato testardo fino alle estreme  conseguenze e  non si è mai dato per vinto. Non ha mai amato la disciplina,  si è  sempre sentito padrone di se stesso, non si è mai iscritto a un partito   e non ha mai voluto sottostare a regole gerarchiche e formalismi.  La sola  persona che ha influenzato la sua indipendenza è stata  Celia Sánchez,  consulente rivoluzionaria, donna fidata e amante  sulla Sierra. Fidel ha  avuto un’educazione cattolica, ma in vita  sua si é comportato nei modi più  assurdi nei confronti dei culti  religiosi, arrivando a vietarli dopo il  trionfo della rivoluzione  e rinchiudendo preti e santéros nelle famigerate  UMAP (veri e  propri lager per antisociali). In tempi recenti Fidel si è   riavvicinato alla religione e la visita di Papa Giovanni Paolo II  all’Avana  ha rappresentato un evento storico. Fidel è sempre stato  un pragmatico, ha  sempre fatto ciò che più gli conveniva,  plasmando idee e rapporti secondo le  necessità del momento. Non è  mai stato razzista, anzi ha contribuito a  smussare il razzismo  strisciante presente a Cuba. Non è mai stato un  marxista  ortodosso, la rivoluzione cubana è la sua rivoluzione, il movimento   di pensiero nato dalla sua forte  personalità di caudillo   latinoamericano”.

(testo diffuso dall’editore)

Escribe tu comentario!