JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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Cuba: addio a Luis Abreu

28. aprile 2012 – 22:02No Comment
Cuba: addio a Luis Abreu

Il 17 aprile 2012  è scomparso all’Avana, all’età di 73 anni, il percussionista- cantante LUIS ABREU HERNANDEZ, uno dei 4 fratelli che nel 1963 fondarono LOS PAPINES, il gruppo cubano di voci e percussioni più famoso al mondo. Non solo se ne va un altro grande rumbero cubano, ma anche una grande persona, umile, che molti volontari dell’associazione Caribe (allora Italia-Cuba) hanno potuto conoscere da vicino molti anni fa a Bologna (era il 1982) e annoverarlo come amico.

Luis, assieme al gruppo Los Papines,   condivise la scena con le orchestre di Mongo Santamaria, Ray Barretto, Tito Puente e altre di jazz nordamericane. Come i suoi fratelli aderiva alla società segreta abakuá, una sorta di associazione di mutuo soccorso, molto rispettata a Cuba. Confraternita di cui fu simpatizzante anche Chano Pozo, e che l’altro mi raccontarono Luis e Jesus andava spesso al barrio avanero Los Pocitos, la borgata dove  tracorsero l’infanzia i quattro fratellini che diventarono poi i percussionisti di talento che abbiamo apprezzato.

nel 1977 vanno a New York, e per questo sono ricordati anche come i primi artisti cubani a rompere l’embargo musicale degli Stati Uniti verso l’isola caraibica. Un “primato” che si aggiunge ai numerosi riconoscimenti ufficiali, artistici e politici (da parte cubana), del mitico quartetto che oggi (dopo la scomparsa di Ricardo, Alfredo e Luis)  lascia tutto il peso del patrimonio culturale ed esperenziale a Jesus, il minore dei four brothers del ritmo cubano, che è auspicabile possa continuare a tenere altra la bandiera della famiglia Abreu. Tra un paio di mesi ritorneremo in modo più completo a omaggiare  Luis (ritratto nella foto scattata nel 2010 all’Avana).

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