LATIN MOOD: «Vamos»
E’ uscito Vamos (Schema Records), il secondo capitolo dei Latin Mood, formazione che Fabrizio Bosso dirige assieme all’italo-argentino Javier Girotto.Tra i brani anche Taste of Honey di Herb Alpert, la nota sigla di Tutto il calcio minuto per minuto (da non perdere l’assolo stupefacente di tromba).
Forti di decine di concerti in tutta Italia, compresi tre sold out consecutivi all’ultima edizione di Umbria Jazz Winter, i Latin Mood pubblicano un disco con ritmiche e sonorità tipicamente sudamericane. Oltre a brani originali di Bosso, Girotto e Mangalavite e classici come Algo Contigo di Chico Novarro o l’ellingtoniana In A sentimental Mood, “Vamos” contiene anche Taste of Honey di Herb Alpert, la nota sigla della trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto. L’apripista dell’album avviene dentro la miglior tradizione del afro-latinjazz con 01 Vamos, composizione del sassofonista Girotto, il quale fa brillare il pezzo con un assolo di rara efficacia al soprano per potere tenere testa alla portentosa e scalpitante tromba di Bosso, un fuori classe del jazz moderno a livello planetario (sì, tra i migliori nel mondo!) e che va a nozze anche quando deve improvvisare a tempo di bossanova, bolero-feeling, cha cha, conga cubana (Teorema composizione di Girotto) tango jazz, gli stili che tengono assieme gli undici brani di questo preziosissimo cd, dove spicca anche il versatile pianista argentino (e anche vocalist nel bolero Algo Contigo) Natalio Mangalavite. Notevole e robusto anche il tappeto ritmico, intessuto dal basso di Luca Bulgarelli e dal beat percussivo del batterista Lorenzo Tucci e del percussionista Bruno Marcozzi, su cui si lanciano a turno il soprano o il baritono di Girotto (dal linguaggio riconoscibile tra mille ance), la tromba infuocata di Bosso e gli 88 tasti del dinamico Mangalavite. Disco superlativo, nonostante qualche carenza nel missaggio dei suoni e la mancanza di un booklet per far conoscere meglio questi eccellenti artisti, che jazzofili italiani hanno frequentissime occasioni di ascoltarli nei progetti più disparati, ma ancora poco in questa veste latin che merita maggior spazio nei jazz festival.
Fabrizio Bosso si conferma musicista poliedrico, formidabile tromba di livello mondiale e punto di riferimento della musica jazz. Reduce dal successo live e discografico di Enchantment, l’omaggio a Nino Rota inciso con la London Symphony Orchestra, appena rientrato dal tour in Giappone con il suo quartetto jazz, Bosso sarà in concerto il 24 maggio in Norvegia per la sonorizzazione del film Il Sorpasso, il 25 al festival Poiesis di Fabriano per suonare You’ve changed e il 27 al Teatro Ariston di Marcianise con i Latin Mood. Gruppo che oltre a Bosso e al sassofonista Javier Girotto (foto) è completato dal pianista Natalio Mangalavite, dal contrabbassista /chitarrista Luca Bulgarelli, dal batterista Lorenzo Tucci e dal percussionista Bruno Marcozzi.
Nei concerti citati poc’anzi, alla batteria siederà Emanuele Smimmo al posto di Tucci.
Copyright Foto: Bosso e Girotto di G.F. Grilli