CUBA, Amo esta Isla…soy del Caribe

L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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GUATEMALA: Ingroia per combattere criminalità

28. luglio 2012 – 00:06No Comment
GUATEMALA: Ingroia per combattere criminalità

Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo, ha ottenuto l’ok dal CSM per andare a dirigere per un anno la Commissione contro l’impunità in Guatemala. Molte speculazioni  sono state fatte dai media sul nuovo incarico conferito al magistrato, che è  in prima fila da sempre contro le mafie italiane. E ora  Ingroia sbarca in Centro America.

Tra le tante notizie in merito a Ingroia riprendiamo quelle de L’Unità.it  stralciando pezzi delle dichiarazioni di Beppe Grillo.

“….con Ingroia in Guatemala, ancora una volta questo Paese si dimostra di merda. Quella sostanza che esce dal culo delle istituzioni deviate da almeno vent’anni».

«L’Italia, Paese delle mafie, ‘ndrangheta, camorra, mafia siciliana, sacra corona unita, tra i più corrotti del mondo – dice il comico genovese – si priva quindi di uno dei suoi più importanti magistrati per combattere la criminalità guatemalteca. È una barzelletta atomica», commenta ancora il leader M5S. «Non siete più credibili, evitate almeno di prendere per il culo gli italiani che, mentre salutano un uomo coraggioso, devono ascoltare il piduista Cicchitto, tessera 2232, spiegare che ‘Nessuno può paragonare Borsellino a Ingroia sul terreno della lotta alla mafia. E infatti si è visto quello che è successo a Borsellino’. Cicchitto ci spieghi se la P2 è stata coinvolta o meno nelle trattative. Cicchitto, che ha detto di Ingroia, è ‘una grave anomalia, un falsario, un fazioso’, dovrebbe saperlo», conclude Grillo.

Mentre su Rainews24  Ingroia  sottolinea che “Da tempo le Nazioni Unite mi hanno proposto un incarico annuale di capo dell`unità di investigazione e analisi criminale contro l’impunità in Guatemala. La proposta la considero una sorta di prosecuzione della mia attività in Italia. In quelle latitudini, per fortuna, i giudici antimafia italiani sono apprezzati anziché denigrati e ostacolati. I fatti accaduti negli ultimi giorni, la delicatezza del momento mi stanno
facendo riflettere sui tempi entro i quali accettare la proposta. Intanto ho
deciso di rinunciare alle mie ferie”.

Crediamo sia sufficiente per inquadrare il lavoro delicatissimo e complesso che Antonio Ingroia dovrà svolgere in uno dei paesi più pericolosi del Centro America.  E quindi formuliamo i migliori Auguri al nostro magistrato.

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