JULA de PALMA, il jazz e il Sud America
Sul numero di agosto della storica rivista Musica JAZZ, Jula de Palma parla delle sue memorabili tournée in Sudamerica nel periodo che va dal 1957 al 1972. La lunga intervista dal titolo “Jula de Palma, il jazz è donna” di Gian Franco Grilli ripercorre in particolare (ma non solo) gli anni d’oro della musica sudamericana attraverso gli incontri della versatile Jula con i protagonisti più importanti del mondo delle note d’Oltreoceano.Nella chiacchierata strettamente la signora del jazz italiano ripercorre il suo trionfo in Sudamerica tra rumba, bolero, samba, rancheras, bossanova, jazz, Nat King Cole, Armando Romeu, Dorival Caymmi, Tom Jobim, Consuelo Velasquez e Pedro Vargas.
Fu la prima e unica vedette italiana ad esibirsi al Tropicana di Cuba raccogliendo il testimone nientemeno che da Nat King Cole. Ma ottenne grandi successi in Brasile, Messico e Venezuela dove veniva accolta dalla nostra diplomazia come ambasciatrice delle sette note. Dotata di una grande sensibilità, Jula racconta che in diverse occasioni cantò gratuitamente per i nostri connazionali che non potevano permettersi il biglietto di entrata e la cena nei club dove dava gli spettacoli.
Nel mese di settembre 2012 su questo portale potrete leggere aneddoti molto interessanti (non riportati su Musica Jazz) che afferiscono ai viaggi pionieristici di Jula all’Avana, a Citta del Messico, a Rio de Janeiro e a Caracas. Ne vedretedelle belle.