CUBA, Amo esta Isla…soy del Caribe

L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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PARAGUAY a Venezia con “El Impenetrable”

31. agosto 2012 – 17:49One Comment
PARAGUAY a Venezia con “El Impenetrable”

Sono gli interessi delle multinazionali, dei latifondisti ingordi (ed exfascisti) che hanno destituito attraverso il parlamento di Asuncion l’ex vescovo e presidente eletto nel 2008 Fernando Lugo. Se qualcuno aveva dubbi, ora può ricredersi  guardando lo scontro per il possesso della terra in Paraguay che è diventato  film: El Impenetrable. Diretto in coppia da Daniele Incalcaterra  e Fausta Quattrini, il documentario, fuori concorso viene proiettato alla mostra cinematografica di Venezia (29 agosto/ 8 settembre).

Di questo paese sudamericano ultimamente si è parlato abbastanza dopo l’impeachment a Fernando Lugo. Ne ha scritto in maniera approfondita  Raul Cazal prima su Il Manifesto (31 luglio 2012) e successivamente, sempre a firma del direttore dell’edizione venezuelana de  Le Monde Diplomatique, nel lungo articolo “Paraguay, un colpo di stato istituzionale” apparso sul numero di agosto de le Monde Diplomatique- Manifesto.

Cristina Piccino (Il Manifesto, 31 agosto 2012)  parla di “dittatura e latifondo – Il Paraguay di Lugo” facendo un ottimo focus su “El Impenetrable”, il film di Daniele Incalcaterra (foto) e Franca Quattrini (produzione: Argentina e Francia), fuori concorso considerato dall’articolista “quello più forte passato nei primi due giorni” alla mostra internazionale di Venezia (29 agosto- 8 settembre). Un documentario da non perdere, intanto guardatevi il trailer.  Ma vi suggeriamo anche il pezzo suddetto intitolato “Quella terra è intoccabile” di Cristina Piccino.

Sinossi film:

Questa è la storia di un’eredità che ho ricevuto da mio padre, 5.000 ettari di foresta vergine nell’“Impenetrable”. Così è stato definito dagli spagnoli all’epoca della conquista il Chaco, la seconda foresta per estensione dopo l’Amazzonia. Arrivato in Paraguay con l’intenzione di restituire quella terra al suo popolo originario, i Guarnì, mi sono trovato in un vero far west, con terre da conquistare, indiani da sterminare, e ricchissime risorse naturali in gioco. Confrontandomi all’opposizione dei grandi latifondisti e alla corruzione dell’amministrazione paraguaiana, ho dovuto trovare una nuova soluzione per la mia terra.

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