JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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José Martí: Coltivo una rosa bianca

28. marzo 2013 – 19:024 Comments
José Martí: Coltivo una rosa bianca

Chi non ha ascoltato almeno una volta Guantanamera, l’icona della canzone cubana nel mondo? Molto pochi, da quel che vedo. E tra questi, pochissimi sanno che quelle strofe sono tratte dalla raccolta dei Versos Sencillos (versi semplici) del poeta cubano José Martì. Versi semplici, di fine Ottocento, che sopravvivono al tempo e si offrono come spunto per una riflessione delle coscienze moderne. E allora ogni tanto vi faremo conoscere in ordine sparso alcune delle poesie di Martì. Iniziamo con la brevissima, ma ricchissima di sentimento, Cultivo una Rosa Blanca.

José Martí (1853 – 1895), indipendentista, considerato l’Apostolo della Rivoluzione dei Barbudos, è stato una grande combattente per le libertà dei popoli latinoamericani. Ma qui ci interessa dirvi che è anche il poeta più amato dai cubani e i cui versi continuano ad ispirare gli intellettuali contemporanei.

CULTIVO UNA ROSA BLANCA

Cultivo una rosa blanca  (coltivo una rosa bianca)

En Julio como en Enero, (a luglio come a gennaio)

Para el amigo sincero  (per l’amico sincero)

Que me da su mano franca. (che mi dà la sua mano franca)

Y para el cruel que me arranca (E per il crudele che mi strappa)

El corazón con que vivo,  (il cuore con cui vivo,)

Cardo ni oruga cultivo: (né cardo né gramigna coltivo:

Cultivo la rosa blanca  (coltivo la rosa bianca.)

Tratta da “Guantanamera – le più belle poesie cubane” di J. Martí

Zelig editore, che ringraziamo.

A.B.

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