SEVEN di Dino & Franco Piana Septet: l’eccellenza del jazz (+video)
Hard bop, modale, mainstream, cool, west coast, e altri stili moderni del jazz, del blues, interpretati con swing incomparabile. E’ il piccolo capolavoro raccolto nel cd Seven (Alfa Music) del Dino e Franco Piana Septet. Tra i protagonisti anche Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Max Ionata , Enrico Pieranunzi, Luca Mannutza e Roberto Gatto. Musica da restare a bocca aperta, un trattato di emozioni sonore e un ottimo video girato negli studi Hi-Jazz durante la realizzazione del progetto.
Hard bop, modale, mainstream, cool, west coast, e altri stili moderni del jazz, del blues, interpretati con swing incomparabile. E’ il piccolo capolavoro raccolto nel cd Seven (Alfa Music) del Dino e Franco Piana Septet. In questa formazione, oltre ai formidabili Piana, padre e figlio, suonano niente meno solisti come Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Max Ionata , Enrico Pieranunzi, Luca Mannutza e Roberto Gatto. Musica da restare a bocca aperta, un trattato di emozioni sonore.
Gli appassionati di jazz quando nelle note di copertina incontrano jazzisti come quelli appena citati non hanno bisogno di leggere altre parole per immaginare la poesia musicale che stanno per ascoltare. Ai neofiti del jazz moderno, invece, ci permettiamo di aggiungere che i musicisti-compositori e solisti coinvolti nell’incisione dei dieci brani di Seven (Alfa Music) rappresentano l’eccellenza del jazz italiano in grado di competere alla pari con i nomi più famosi del panorama jazz mondiale. Se queste tracce venissero sottoposte, in forma incognita, come quiz ai jazzofili statunitensi credo (anzi, ne siamo certi) che costoro si troverebbero in difficoltà nel dire se si tratti di jazz autoctono made in USA o meno, sia per eleganza, creatività, precisione, esplosività, improvvisazione, ritmicità e qualità di questo lavoro musicale e sia per l’altissimo livello toccato da questa magica band diretta dai Piana. E, fidatevi, non è un giudizio infarcito di quel patriottismo italiano da strapazzo, o meglio da provincialotti dell’Universo che dimostriamo sovente di essere, e che ogni tanto fa capolino qua e là nel Belpaese per far sentire ovunque la voce dell’identità nazionale. In questo caso è la Musica suonata da questi prestigiosi strumentisti ad abbattere tutte le barriere e a posizionarci nell’olimpo del jazz mondiale. Nonostante ciò, e alla fine della fiera, registriamo la scarsa attenzione (a nostro avviso poco spiegabile) verso questo curatissimo progetto da parte dei critici musicali e dei giornalisti che hanno votato al referendum Top Jazz 2012. Bohhhhh, beh… senza parole. Intanto vi suggeriamo i preascolti dei brani di Seven su alfamusic.com e di visionare il video, rilassante, piacevolissimo, belle interviste che ci consentono di capire meglio l’anima e il senso di questo lavoro di equipe al servizio della musica. Complimenti, meritati, agli artisti e alla direzione di Alfa Music.