FRANCO ORI: suono blues col pennello
“Le emozioni della musica mi guidano nella pittura. Dipingo i musicisti da una decina di anni e man mano che conosco la musica approfondisco le biografie, articoli, cioè mi documento…”. Così risponde Franco Ori, il pittore dei musicisti black incontrato al Music Italy Show 2013, quando gli ho chiesto su due piedi di farsi un piccolo autoritratto. Poi è stato un simpatico botta e risposta a ruota libera. Ecco il testo della chiacchierata (+video)
E’ nato prima l’interesse per la musica o la pittura?
La pittura la pratico fin da quando ero piccolo, è sempre stata la mia medicina. Poi siccome avevo la passione della musica ma non riuscivo a imparare nessun strumento l’ho sublimata nella pittura.
Una sorta di meccanismo di difesa che si è attivato per vivere con e dentro la musica.
Esattamente, proprio così.
Quali sono i tuoi personaggi preferiti ?
Jimi Hendrix e Miles Davis sono i miei musicisti preferiti. Ma il primissimo è Jimi Hendrix, perchè è quello che li abbraccia un pochino tutti, almeno nel mio immaginario. Poi mettiamoci Miriam Makeba, che l’ho iniziata a studiare quest’anno perché ho letto la storia della sua vita, la sua biografia e ho subito realizzato due ritratti. Inoltre ora sto approfondendo la conoscenza dei musicisti africani che vivevano in America come Nina Simone… quelli del movimento Black, della protesta.
Andiamo un attimo ai Caraibi, da New Orleans il passo è breve e come è noto nelle isole caraibiche, ma in quasi tutto il continente latinoamericano, esistono varie musiche di origine africana, tra cui le più importanti sono quelle di Cuba e del Brasile.
Penso che sarà una tappa che farò nel mio percorso di dipinti sulla musica, anche perché nella ricerca che sto facendo ora sull’Africa, sulla nascita del jazz e del blues immagino si andrà a finire da quelle parti
Ma il filo rosso che unisce tutti tuoi progetti è la negritudine nella musica?
Certamente sì, perché secondo me è quella che mi arriva prima al cuore, apprezzo anche la musica classica, però…non c’è niente da fare, quando l’influsso nero si fa sentire
A chi volesse conoscere meglio il tuo lavoro, un po’ di biografia, vogliamo ricordare il tuo sito e come contattarti?
Io ho il laboratorio a Modena, dove abito, e il sito è www.francori.it. Questo è il mio lavoro, faccio le riproduzioni dei miei dipinti per poter vendere anche a dei prezzi più contenuti e per avere una maggiore diffusione delle mie immagini.
Per concludere, possiamo dire che tu suoni il blues con il pennello?
Credo di poter affermare che faccio blues con pennelli e colori, anche perchè dipingo spesso dal vivo mentre fanno concerti. E’ una cosa molto bella, emozionante, permette a chi guarda mentre dipingo di partecipare emotivamente a questo evento.
Gian Franco Grilli
Video-intervista
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