Sud America: riflettere sul “sequestro” di Evo Morales
“Esigiamo scuse ufficiali da Obama e dai governi di Francia, Spagna, Portogallo e Italia per il grave dirottamento a Vienna dell’aereo del presidente boliviano Evo Morales“. Firmato dai leader di Bolivia, Ecuador, Suriname, Argentina, Uruguay e Venezuela durante il vertice dell’Unasur a Cochabamba (Bolivia). Scriveteci le vostre opinioni in merito a questa grave violazione dei trattati internazionali e se ritenete che la stampa abbia coperto in modo adeguato la delicata vicenda.
Il presidente boliviano Evo Morales nei giorni scorsi ha accusato gli Stati Uniti del forzato atterraggio a Vienna del suo aereo, perchè sospettato che a bordo del velivolo presidenziale viaggiasse l’ex-agente della Cia Snowden, colui che ha scoperto le intercettazioni illegali, cioè il Datagate.
Gli alleati tradizionali della Bolivia hanno richiesto le scuse e delle spiegazioni ai Paesi europei coinvolti nel dirottamento aereo su Vienna e naturalmente al “mandante” Obama. “Pretendiamo dai governi di Francia, Spagna, Portogallo e Italia adeguate scuse pubbliche” hanno tuonato i principali capi di Stato sudamericani. “Tutti siamo Bolivia” ha detto Correa, presidente dell’Ecuador. Ma anche altri governi latinoamericani non “allineati” con quelli “progressisti” (Bolivia, Venezuela, Ecuador, Argentina, Brasile, Nicaragua, Uruguay, Cuba) tra cui Panama, hanno espresso solidarietà al governo di La Paz per l’odissea vissuta nei cieli d’Europa dalla delegazione boliviana.
Gli sviluppi della vicenda hanno portato i presidenti di Bolivia, Venezuela e Nicaragua a dichiarare la propria disponibilità per concedere asilo politico alla giovane spia statunitense, il casus belli della “guerra” tra Usa (sostenuti dai “discepoli” Europei), Mosca e America Latina.
Un paio di domande: cosa ne pensate del Datagate? E della conseguente aggressione imperialista dell’Amministrazione USA verso i protettori internazionali della “talpa” Edward Snowden, colui che ha fatto scoprire lo scandalo delle intercettazioni illegali di Washington?
Un invito: scrivete le vostre opinioni in merito a questa crisi diplomatica.
È una vergogna per l’Europa e specificamente per l’Italia essere coinvolti in questo crimine contro la diplomazia e le leggi internazionali, come italiano al estero (in Sudamerica) rimango sorpreso che non ci hanno spulso tutti. Il governo criminale che ha deciso di insultare in questo modo al presidente delle Bolivia non rappresenta me e non rappresenta l’ Italia.
Caro Mauricio, purtroppo l’indifferenza è imperante sulle cose in generale e sulla politica internazionale ci si occupa solo se scoppiano rivoluzioni contro gli interessi dei padroni del mondo, dei petrolieri, degli fabbricanti d’armi e di quelli che possono rompere gli equilibri. Nemmeno tante vittime oramai fanno notizia se accadono nel cortile degli altri. Se invece avviene dove vivi, grande allarme, allora nascono servizi speciali anche per un militare ferito soltanto, un difensore della patria.