CILE: l’11 settembre 1973 raccontato da Luis Sepulveda
“Quel giorno la mia gioventù finì violentemente. E da allora il Cile non è più uscito dalla dittatura”. Sono parole dello scrittore Luis Sepúlveda riprese dall’intervista di Filippo Fiorini pubblicata il 5 settembre 2013 su Il Manifesto. Altro articolo interessante sullo stesso tema firmaato da Sepulveda è su La Repubblica del 9 settembre.
UN GIORNO DI FEROCE TRISTEZZA.
Sono trascorsi 40 anni dall’inizio della dittatura di Pinochet e Sepulveda ricorda che “Fu un giorno di feroce tristezza”. Aveva 23 anni ed era nella forze di sicurezza socialiste che difesero Santiago del Cile dal golpe fascista.
Lo scrittore sollecitato da Fiorini ripercorre la storia del paese sudamericano degli ultimi anni e smonta in modo deciso alcune teorie di osservatori politici occidentali, che riconoscono al generale Pinochet di aver portato notevoli benefici all’economia del paese e addirittura favorito il ritorno alla democrazia in Cile.
Vale la pena procurarsi una copia del Manifesto (5 settembre 2013) per leggere questa lunga e interessante intervista.
P.S. Da leggere anche l’articolo di Luis Sepulveda pubblicato su La Repubblica, 9 settembre 2013.