Gypsy jazz con “tumbaito” cubano, così suona “Incontri” di Note Noire
Il quartetto Note Noire interpreta musiche zingare d’Europa incrociate a jazz alla Django Reinhardt e ogni tanto al “tumbaito” del violino di Ruben Chaviano, un musicista strepitoso proveniente da Santa Clara, Cuba. Incontri è il titolo del freschissimo album composto di 10 brani suonati in maniera magistrale, con “duelli” travolgenti tra i vari strumentisti. Ascoltare e vedere (il video) per credere.
Note Noire è un quartetto che unisce nel proprio repertorio il mondo musicale mediterraneo e quello mitteleuropeo. La musica è il guado possibile tra queste due sfere così inconsapevolmente collegate da tradizioni sonore conservate riposte nelle abili, preziose mani dei musicisti zigani; ma la musica non è mai pura conservazione e sempre trova la propria strada, come fa l’acqua, come fanno i popoli quando per necessità si muovono. Non è un caso che il suono di Note Noire si ispiri a quello degli ensembles di Django Reinhardt, vero e proprio traghettatore della musica europea verso il jazz nel periodo tra le due guerre, ma, allo stesso tempo, vettore di un’enorme quantità di timbri ed espressioni tipici della tradizione dei popoli del Vecchio Mondo.
La ricerca sonora di Note Noire parte dalle corde dei bouzouki rebetiko di Markos Vamvakaris per spingersi fino ai violini zigani dell’orchestra di Sandor Lakatos e alle più familiari composizioni di Goran Bregoviç, ma il quartetto inevitabilmente apre questi patrimoni a soluzioni figlie del suo tempo. La presenza del violino afrocubano di Ruben Chaviano Fabian mischia ulteriormente le carte a disposizione del quartetto, sviluppando il discorso musicale con una pronuncia latina, con quel tipico tumbaito (leggasi swing, ritmo, cubano), che porta ad uno spettacolo estremamente eterogeneo e colorato in cui la ritmica spinge al ballo e le linee dell’improvvisazione ispirano.
I musicisti del gruppo sono:
Ruben Chaviano – Violino; Roberto Beneventi – Fisarmonica; Tommaso Papini – Chitarra; Mirco Capecchi – Contrabbasso.
Bravissimi tutti, il cubano poi è superlativo.
sm