America Latina … in rassegna (16 dicembre 2013)
Ecco alcune notizie riprese dalla stampa nazionale e da agenzie internazionali. Brasile: Il paradosso Dilma – Repubblica Dominicana. La diplomazia gay e la Chiesa – Colombia: Pablo Escobar & desideri brasiliani / Negoziato di Pace, il fatto del 2013 – Cuba: feste di fine anno ma al risparmio – Cile: rieletta presidenta la socialista Michelle Bachelet.
Brasile: Il paradosso Dilma. La “presidenta” gudagna consensi ma la gente vuole un cambiamento. Il 2014 sarà un anno importante per il Brasile, grazie ai Mondiali di calcio e le elezioni presidenziali, in ottobre…(Rocco Cotroneo, Sette -13.12.2013)
Repubblica Dominicana. La diplomazia gay e la Chiesa. E’ rivolta tra i gruppi religiosi della Repubblica Dominicana dopo la nomina, da parte di Obama, dell’ambasciatore James Brewster, arrivato a Santo Domingo con marito al seguito….(Rocco Cotroneo, Sette – 13.12.2013)
Cile. Trionfa la socialista Michelle Bachelet, presidente per la seconda volta. Il primo mandato fu per il periodo 2006-2010. Si insedierà nuovamente sulla poltrona presidenziale dal 14 marzo 2014 per altri 4 anni (gfg). (Vedi notizia della rielezione in altra parte del sito)
Colombia. Pablo Escobar & i desideri brasiliani
Sempre su Sette -Corriere della Sera, Rocco Cotroneo nel ricordare il ventesimo anniversario della morte del narcotrafficante Escobar, leader del cartello di Medellin, richiama “alcune delle sue stravaganze” brasiliane durante i suoi giorni da leone: un concerto per pochissimi intimi in una discoteca di Medellin con Roberto Carlos e “ordini d’acquisto” per ottenere in meno di un giorno ai suoi voleri 5 ragazze sculettanti carioca. Un antesignano del bunga bunga.
Colombia. Negoziato di Pace, il fatto del 2013
Prima d’ora non si era arrivato così tanto lontano nelle trattative per il negoziato di pace con i guerriglieri delle FARC. Questo dialogo è considerato, soprattutto dal governo di Santos, che si candida ad essere rieletto nel 2014, il fatto più importante colombiano del 2013.
Cuba. Feste di fine Anno, ma al risparmio.
La grande maggioranza dei cubani che può permettersi qualche Cuc in più opta per festeggiare la Vigilia di Natale (Nochebunea) e la notte di San Silvestro scegliendo tra le offerte più economiche dei ristorantini o dei club privati, magari con piscina, che sono sorti negli ultimi mesi con le nuove misure verso l’iniziativa privata. Con 10 dollari (250 pesos cubani, la metà di una mensilità) a testa, si cena con piatti di maialiano (piatto immancabile per le feste) e riso, base dell’alimentazione per tutto il resto dell’anno, nelle varianti “congrì”, moros Y cristianos. Chi non può concedersi tanto lusso si organizza invece in casa tra famigliari e amici con cibo, birre e ballando al ritmo di son, rumba, timba e reggaeton con semplici cd e non le orchestrine che si prevedono ovviamente nei locali.