Fado: MAFALDA ARNAUTH torna in Italia
Il 3 di febbraio esce “ Terra da Luz”, il nuovo album della fadista portoghese Mafalda Arnauth che verrà a presentarlo nel Belpaese con due concerti: 15 febbraio 2014 – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, ROMA; 16 febbraio 2014 – AUDITORIUM MANZONI – BOLOGNA. Due appuntamenti da non perdere, assolutamente! (video)
Stefano Bollani l’ha fortemente voluta come ospite speciale dell’ultima puntata del suo programma televisivo “Sostiene Bollani”: lei, Mafalda Arnauth, è la nuova regina del fado moderno e anche in Italia è ormai di casa. E ora si appresta a tornare nel nostro paese (a Roma, Auditorium Parco della Musica, 15 febbraio, e a Bologna, Teatro Manzoni, 16 febbraio) per presentare il suo nuovo album “Terra da Luz”, in uscita il 3 febbraio e distribuito in esclusiva da IRD.
Terra da Luz (Terra di luce) è il settimo album della cantante portoghese: un disco in cui affiora ancora una volta la visione positiva e ottimistica di Mafalda Arnauth sulla nostra attualità, attraverso composizioni personali in cui vengono esplorate nuove sonorità e che sono ispirate al Portogallo, alle idee e ai sogni della sua gente. Idee e sogni condivisibili da tutti.
“Nella mia musica”, dice Mafalda Arnauth, “non si avverte la solita attitudine fatalista della musica tradizionale portoghese. C’è fado, ma senza ovvietà. Perché io non scrivo di fantasia, mi ispiro alla vita di tutti giorni”. E le canzoni di “Terra da Luz” sono lo specchio fedele di questa visione della musica e della vita: 11 brani in cui si coglie una sensibilità e un afflato poetico non comuni.
Il rinnovamento del fado dall’interno Mafalda Arnauth lo persegue sin dal suo esordio, avvenuto nel 1999 con l’album omonimo che le ha fatto conquistare una nomination come miglior interprete ai Globes d’or e il premio di voce rivelazione dell’anno di Blitz, rivista portoghese rivolta ad un pubblico giovanile. Un successo che si è ripetuto con il secondo disco, “Esta voz que me atravessa” (2001) e che è cresciuto con i lavori successivi, fra i quali “Flor de Fado” (2008) e “Fadas” (2011), che hanno consentito all’artista di ottenere ampi consensi di pubblico e stampa in tutta Europa, Italia compresa, e di essere da molti considerata l’erede di Amália Rodrigues.
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vi segnaliamo anche un nostro video su Mafalda Arnauth girato a Firenze nel 2010