JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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Ravenna Jazz 2014: 03 – 13 maggio. Apre TRILOK GURTU

30. aprile 2014 – 14:17No Comment
Ravenna Jazz 2014: 03 – 13 maggio. Apre TRILOK GURTU

Il gruppo del formidabile multipercussionista indiano TRILOK GURTU, con ospite Enrico Rava, inaugura sabato 3 maggio la 41° edizione del festival Ravenna Jazz, che vedrà sfilare fino al 13 maggio, al Teatro Alighieri e in altre sedi, grandissimi artisti del panorama jazz internazionale. Nella carrellata spiccano Al Di Meola (4), Uri Caine, Stefano Bollani e Paolo Fresu.

Ravenna Jazz andrà in scena dal 3 al 13 maggio riproponendo il formato extralarge ideato per le celebrazioni del suo quarantennale, lo scorso anno. E ora, giunto all’edizione numero 41, il festival jazz ravennate, tra i più longevi d’Italia, conferma questa formula estesa allungando addirittura di un giorno la sua durata e diversificando ulteriormente le sedi dei concerti. Negli undici giorni di Ravenna Jazz 2014 si alterneranno i grandi eventi live al Teatro Alighieri, le proposte accattivanti di “Ravenna 41° Jazz Club” (al Mama’s Club, al Teatro Socjale di Piangipane e al Cisim di Lido Adriano), oltre ai quotidiani concerti ‘Aperitifs’, distribuiti tra numerosi locali del centro cittadino. Ci sarà spazio anche per un workshop e per un concerto di dimensioni kolossal in Piazza del Popolo che coinvolgerà centinaia di giovani musicisti.

Una carrellata di grandi nomi è pronta a calcare i vari palcoscenici del festival: all’Alighieri arriveranno la band di Trilok Gurtu con l’aggiunta di Enrico Rava (foto) come special guest (per la serata inaugurale del 3 maggio), Al Di Meola (il 4), Stefano Bollani in duo con Antonello Salis (il 10), Paolo Fresu assieme a Uri Caine e la PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra (il 13, per un finale di festival in grande stile). Musicisti di culto anche nei club: Raiz con Fausto Mesolella (il 6), Luca Aquino e Carmine Ioanna (il 7), Vincent Peirani assieme a Ulf Wakenius (l’8), Luigi Tessarollo affiancato da Roberto Taufic (il 9), Napoleon Maddox (l’11) e il trio CBS, ovvero Raffaele Casarano, Marco Bardoscia e Boris Savoldelli (il 12). Imponente sarà poi il concerto del 5 maggio in Piazza del Popolo, con l’Orchestra dei Giovani, l’Orchestra di Percussioni e il Coro Swing Kids per un totale di ben duecento giovani musicisti sotto la direzione di Tommaso Vittorini e Ambrogio Sparagna e con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu.

Ravenna Jazz 2014 prenderà il via sabato 3 maggio (Teatro Alighieri, ore 21), con una produzione originale: il celeberrimo virtuoso delle percussioni indiane Trilok Gurtu proporrà il suo viscerale “Spellbound – World of Trumpets”, omaggio alle grandi trombe della storia del jazz. Per l’occasione la band di Gurtu ospiterà un trombettista di grande rilievo: Enrico Rava.

Domenica 4 (Teatro Alighieri, ore 21), un eroe della chitarra jazz-rock come Al Di Meola (foto) eseguirà in quartetto il suo fortunato omaggio alle musiche dei Beatles, presentate in nuovi arrangiamenti particolarmente fantasiosi e ammalianti.

Lunedì 5 il festival invade Piazza del Popolo (ore 21) con un evento che è una sorta di grande regalo alla città: un concerto a ingresso gratuito che vedrà impegnati ben duecento giovanissimi esecutori, suddivisi tra Orchestra dei Giovani, Orchestra di Percussioni e Coro. Si tratta degli studenti di otto scuole ravennati coinvolte nel progetto “Pazzi di Jazz”, creato per avvicinare le giovani generazioni all’affascinante mondo creativo del jazz. Paolo Fresu, Tommaso Vittorini e Ambrogio Sparagna, i tre musicisti di altissimo profilo che hanno curato la lunga parte didattica, predisponendo gli arrangiamenti, ‘allenando’ le orchestre e il coro e portando ai giovani studenti la parola del jazz, saliranno ora sul palco assieme a loro per questo grande saggio finale, dedicato alla memoria di Carlo Bubani, fondatore di Ravenna Jazz.

A partire da martedì 6, Ravenna Jazz si trasforma in “Ravenna 41° Jazz Club”: concerti dal taglio e l’ambientazione più casual, in stile jazz club, ma sempre con la proposta di nomi di primo piano. Ne è perfetto esempio il duo che affianca la voce di Raiz e la chitarra di Fausto Mesolella (al Cisim di Lido Adriano, ore 21:30): due nomi celebri del rock alternativo nazionale (Raiz viene dagli Almamegretta, Mesolella dagli Avion Travel) impegnati in un cameristico tête-à-tête.

Mercoledì 7, “Ravenna 41° Jazz Club” prosegue al Mama’s Club (ore 21:30) con il trombettista Luca Aquino e il fisarmonicista Carmine Ioanna: un altro duo dalle sonorità atmosferiche e coinvolgenti.

Giovedì 8, “Ravenna 41° Jazz Club” va in trasferta a Piangipane (Teatro Socjale, ore 21:30) con due artisti capaci di un virtuosismo in punta di dita: la nuova star francese della fisarmonica Vincent Peirani e il veterano chitarrista svedese Ulf Wakenius.

Con le tinte latino-mediterranee del pittoresco intersecarsi delle loro chitarre, Luigi Tessarollo e il brasiliano Roberto Taufic saranno i protagonisti del concerto di venerdì 9 (al Mama’s Club, ore 21:30).

Sabato 10, Ravenna Jazz torna al Teatro Alighieri (ore 21) con un altro dei suoi momenti di vertice: l’incontenibile talento di Stefano Bollani (foto a sin.), il pianista del jazz italiano, in duo con Antonello Salis (foto a destra), artista altrettanto esuberante ed estroverso che si esibirà su tutti i suoi s trumenti (pianoforte, fisarmonica e tastiere). Il coinvolgimento sensoriale è assicurato.

I ritmi concitati del beatbox saranno i protagonisti della serata di domenica 11: al Cisim (ore 21:30) arriveranno gli IsWhat?! di Napoleon Maddox, maestro dell’arte vocale tipicamente hip-hop ma in quest’occasione trasportata in una dimensione che trascende gli stili e ingloba anche il jazz.

“Ravenna 41° Jazz Club” giocherà le sue ultime carte lunedì 12 al Teatro Socjale di Piangipane (ore 21:30): e sarà un bel tris con il sassofonista Raffaele Casarano, il bassista Marco Bardoscia e il vocalist Boris Savoldelli impegnati in una futuristica rielaborazione del mitico The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd.

L’Alighieri ospiterà il gran finale di Ravenna Jazz 2014: martedì 13 (ore 21) Paolo Fresu (foto) tornerà a impersonare con la sua tromba la parte che fu di Miles Davis, reinterpretandone in maniera filologica l’epocale lavoro orchestrale Sketches of Spain. A dar man forte a Fresu con il lavoro solistico ci sarà il pianista Uri Caine(foto), suo partner ormai storico, mentre alle loro spalle sarà schierata la PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra, diretta da Mario Corvini.

Assieme a Ravenna Jazz torna anche lo storico appuntamento coi seminari di “Mister Jazz”. Oggetto del workshop di quest’anno saranno le avvincenti acrobazie vocali del beatboxing: docente d’eccezione sarà Napoleon Maddox, il cui “From BeBop to Hip-hop” si terrà nell’arco di due giorni al Cisim (sabato 10, ore 15-18, e domenica 11, ore 11-14).

Ravenna Jazz 2014 prevede anche numerosi spettacoli a ingresso gratuito: lo sfizioso appuntamento tardo-pomeridiano con i concerti ‘Aperitifs’, che si terranno in numerosi locali del centro cittadino. Ogni giorno (con inizio sempre alle ore 18:30) si potrà ascoltare un’avventurosa performance in solitudine: gli ‘Aperitifs’ ravennati coinvolgeranno una girandola di artisti chiamati a una prova di grande inventiva sul proprio strumento.

Si inizierà sabato 3 maggio al Cabiria Wine Bar con il solo “Gibi plays Gibi” del tastierista Gilberto Mazzotti; poi domenica 4 al Caffè del Teatro ci sarà “La Signora del Canyon”, omaggio a Joni Mitchell della cantante e tastierista Letizia Magnani; lunedì 5 alla Pasticceria Ferrari il trombettista Daniele Giardina affronterà un programma di musiche da film (“Trumpet Film Story”); martedì 6 al Tribeca Lounge Cafè il chitarrista Fabrizio Tarroni si cimenterà nell’istrionico “…io che jazz?… ‘ma va là’!!!”; mercoledì 7 al Fellini Scalino Cinque si ascolterà la “Saxofollia” del sassofonista Alessandro Scala; giovedì 8 il polistrumentista e cantante Enrico Farnedi proporrà il suo “On the Sunny Side” alla Vineria Nuova; venerdì 9 il percussionista Roberto Rossi col suo “Note di tamburi” animerà lo Chalet Giardini Pubblici; sabato 10 Felice Del Gaudio imbraccerà il basso elettrico per “BAS-Solist” alla Pasticceria Ferrari; domenica 11 alla Tazza d’Oro si viaggerà “Attraverso le Americhe” assieme alla chitarra e la voce di Yanez Servadei; lunedì 12 alla Pasticceria Ferrari si attraverserà il mondo del pianismo boogie-woogie con Davide Falconi e il suo “Into the Boogie”; martedì 13 l’ultimo Aperitif si terrà al Caffè Letterario in compagnia del contrabbassista Paolo Ghetti e del suo “Salto nel grave”.

Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la partecipazione di EniPower e con il patrocinio della SIAE.

Foto: Gian Franco Grilli

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,  – e-mail: ejn@ejn.it, website: www.erjn.it

Teatro Alighieri -0544 249244 (ore 10-13 ; giovedì 16-18)

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