JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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MAGGIO di Riccardo Tesi & Banditaliana

28. luglio 2014 – 17:52No Comment
MAGGIO di Riccardo Tesi & Banditaliana

Diciamolo subito, questo album non ha elementi importanti ed evidenti di latin (tranne accenni di bolero, tango e lo stacco finale della traccia 4 alla Perez Prado) ma lo consigliamo perchè trattasi di buona musica. “Maggio” (Materiali Sonori, 2014) è la continuazione di un percorso intrapreso nel 1992 da Riccardo Tesi & Banditaliana e vuole essere un viaggio nel mediterraneo immaginario contenente tutte le influenze nazionali e internazionali presenti nella musica del gruppo toscano.

Maggio arriva sul mercato discografico dopo il successo ottenuto con Madreperla (2011). Partiamo  dal titolo dell’album e del brano omonimo che merita qualche nota esplicativa. Si tratta di un omaggio al “cantar maggio”, una tradizione che si rinnova ogni anno sulla montagna pistoiese dove la notte del 30 aprile squadre di suonatori e cantanti passano di casa in casa a cantare strofe augurali in cambio di vino e cibo a volontà. Una maniera per rinsaldare i legami della comunità dopo l’isolamento invernale.

«Questo disco rappresenta per noi una nuova tappa – dichiara il musicista toscano Riccardo Tesi –  del nostro lungo viaggio nel bacino di quel mediterraneo immaginario che da sempre ispira la nostra musica senza frontiere e dove tradizione e innovazione si fondono e si confondono. Anche per questo disco abbiamo scritto una serie di nuove canzoni, con i testi di Maurizio Geri (chitarre e voce) e la parte musicale curata da me e dal percussionista Gigi Biolcati”. Preziosissimi i contributi del sassofonista Claudio Carboni e “Immancabili nel disco – prosegue Tesi – le composizioni strumentali, dove i ritmi spumeggianti della tradizione meridionale si fondono con l’improvvisazione jazz e le sonorità contemporanee, con riff che tradiscono un amore mai sopito per il progressive, il tutto ben accompagnato da canti rituali della montagna toscana, echi di liscio traslato in chiave “balkan” e profumo di curry».

Alla realizzazione dell’album hanno partecipato numerosi ospiti illustri, tra gli altri la brass band balcanica Fanfara Tirana, il violinista e tamburellista Mauro Durante (leader del Canzoniere Grecanico Salentino) e  il giovanissimo e talentuoso pianista jazz Alessandro Lanzoni.

Brevissime note per saperne di più su Riccardo Tesi. Eccellente strumentista, Tesi è stato fondamentale per la riscoperta dell’organetto diatonico rivoluzionando l’immagine di questo strumento popolare, ibridando suoni e travalicando musicalmente tutti i confini immaginabili: dalla musica popolare italiana ed europea al jazz, dalla canzone d’autore alla World. Ha fatto parte de I Samurai, quintetto internazionale che riunisce alcuni degli organettisti più importanti della scena europea; è stato l’organettista di Ivano Fossati e di Fabrizio De Andrè nel suo ultimo “Anime Salve”, ha lavorato in ambito jazz  con Gabriele Mirabassi e  Gianluigi Trovesi.

Le dodici tracce del cd: Maggio del Crinale, Scaccomatto, Galata, Taranta Samurai, Valzers, Rosamunda, Merica, Corno d’Africa, Mirto, L’Arca e la Paura, Maresca Moresca e Pietrasecca

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