Latin in “Juice” di Medeski-Scofield-Martin & Wood
Le foto e il video che seguono si riferiscono al concerto che per noi significa il calo del sipario del Bologna Jazz Festival poichè non vedremo i due concerti ancora in cartellone. Comunque è stato lo spettacolo più esaltante e sorprendente per i nostri gusti afrolatin, ampiamente rappresentati nel progetto Juice del quartetto Medeski- Scofield-Martin & Wood. Grande musica con tantissimo swing e ritmo trascinante per circa 90 minuti.
Il concerto di John Medeski (piano-organo)- John Scofield (chitarra el.)- Martin (batteria e perc.) & Chris Wood (basso e c/basso), al Teatro Duse, 20 novembre, è stato senza dubbio, in tutto il Bologna Jazz festival 2014, quello dove più di ogni altro hanno fatto capolino ritmi e sonorità latin e afrobeat, tanto che se il chitarrista Scofield, bravissimo , avesse lavorato più melodicamente i brani ci avrebbe portato per alcuni istanti pari pari dentro l’universo sonoro di Carlos Santana. Tra i brani di chiusura sono “comparsi” poi anche i Doors. Le doti di Scofield mi erano già note e invece poco sapevo del trio con il batterista-percussionista Billy Martin e John Medeski, piano e organo, Chris Wood, basso el. e c/basso. Meritevole di segnalazione il drumming di Martin, che si destreggia ottimamente anche con pandeiro, tamburi a cornice in generale e piccole percussioni. Medeski con l’organo è formidabile dal punto di visto ritmico e nella ricerca degli impasti. Insomma, è stato il concerto jazz più ritmico e “ballabile” della rassegna felsinea, che termina sabato 22 novembre con The Swallow Quintet, Unipol Auditorium. Che dire ancora: a me è piaciuto tantissimo, ma certamente anche al foltissimo pubblico, che ha risposto con applausi scroscianti lungo tutta la serata. (gfg)
E ora un assaggino di video e poi le foto: