In questo numero di notizie ‘latine’ riprese dalla stampa si parla di Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Cile, Cuba, Messico, Venezuela e Uruguay.  Nella foto il “maggiolino” di José Pepe Mujica, il presidente più sobrio del mondo.

Argentina/Pensione ai trans violentati. I transessuali che subiscono abusi e violenze dalle istituzioni avranno diritto a una pensione mensile di risarcimento. Lo prevede una legge in discussione alla Camera e l’assegno dovrebbe aggirarsi attorno ai 500 euro.

Bolivia/ In arrivo il latte di quinoa. La moda della quinoa, lo pseudo-cereale degli Incas tipico delle Ande che si sta diffondendo nel mondo, ha spinto una società boliviana a creare la prima fabbrica sperimentale di latte ottenuto dal prodotto. Sorgerà a Uyuni, vicino ai celebri laghi salati. La Fao ha eletto il 2013 come anno internazionale della quinoa. (Sette|Latinos di Rocco Cotroneo, 28.11.2014)

Brasile/Il sacco dell’Amazzonia. Dopo anni di frenata, ricomincia la distruzione della foresta. Aggirando i controlli satellitari… Nel mese di ottobre la più grande foresta pluviale del mondo avrebbe perso 244 km quadrati… si tratta del 467 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2013 (Sette|Latinos di Rocco Cotroneo, 28.11.2014)

Cile/ Una “nave spaziale” nel deserto. In un esperimento a metà tra scienza e arte, un gruppo di persone si isolerà per cinque giorni in una sorta di nave spaziale nel deserto di Atacama (luogo sulla Terra più simile al pianeta rosso -ndr), in Cile, per simulare le condizioni di vita su Marte. (Sette| Latinos)

Colombia/ Il Presidente SANTOS: “Il generale libero sabato”. Mediatori e Croce rossa mobilitati, sospese operazioni militari. (Geraldina Colotti, 26.11.2014)

Colombia/ liberato il generale rapito. Santos alle Farc: “Riprendere le trattative”.Rapito insieme ad altre due persone il 16 novembre. È stato rilasciato in mezzo alla giungla nel nord-ovest del paese . Per una volta le Farc (Fuerzas armadas revolucionarias) sono state di parola. Hanno liberato gli ultimi tre ostaggi nelle loro mani, rapiti il 16 novembre scorso nel nord-ovest della Colombia. (Repubblica.it, 30 novembre 2014)

Colombia/ Narcotraffico Football Club Envigado. Per la quarta volta un club di calcio colombiano (Envigado, cittadina dell’area metropolitana di Medellin) è stato incluso nella cosiddetta lista Clinton, quella che il dipartimento di Stato Usa aggiorna di frequente per segnalare persone ed entità legate al narcotraffico in America Latina. (Sette|Latinos di Rocco Cotroneo, 28.11.2014)

Cuba bloqueo:  L’Unione Europea ha deciso di rivedere la sua “posizione comune” che, dal 1996, condiziona i rapporti con Cuba. Un analogo movimento distensivo nei confronti dell’isola sembra delinearsi sull’altra sponda dell’Atlantico. L’11 ottobre 2104, un editoriale dell’assai influente “New York Times” ha esortato Washington a farla finita con il blocco imposto a Cuba… dal 1962. (Patrick Wowlett-Martin –Le Monde diplomatique, novembre 2014)

Messico/ Si dimette Cuauhtemoc Cardenas, leader storico del Partito della rivoluzione democratica (Prd), leader storico della sinistra per i fatti di Iguala. Ancora mobilitazioni per il ritorno dei 43 studenti scomparsi (Il Manifesta, 26 novembre 2014, articolo di Geraldina Colotti

America Latina/Razzismo da stadio. L’America Latina s’indigna. Sta facendo discutere, in America Latina, un brutto episodio avvenuto nel mondo del calcio: esattamente in Cile, durante una partita tra il San Marcos di Arica e la Deportes Iquique.  Leggi tutto

Uruguay/ Terza età ai domiciliari.  Mujica non vuole vedere persone di 75-80 anni in galera per nessuna condanna”. Vittima della dittatura militare nel suo Paese,il presidente uruguaiano José Mujica si è dichiarato a favore della prigione domiciliare per i condannati con oltre 70 anni di età (Sette|Latinos)

Uruguay/Il “maggiolino” di Mujica non si vende. “Nemmeno per un milione di dollari”. Il presidente dell’Uruguay, José Mujica, pare abbia davvero ricevuto una offerta del genere per cedere il suo leggendario maggiolino Volkswagen celeste. “…finché saro vivo andrà tutte le notti a dormire nel mio garage, e ogni tanto farà un giretto nel quartiere”. (Sette|Latinos, 28.11.2014)

Venezuela/ Il processo senza fine. Con rinvii continui, il tribunale tiene in carcere da nove mesi il leader dell’opposizione Leopoldo Lopez. Lui si definisce un prigioniero politico del regime chavista, il quale a sua volta accusa Lopez di reati comuni. (Sette|Latinos di Rocco Cotroneo, 28 novembre 2014)