CUBA, Amo esta Isla…soy del Caribe

L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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CUBA: intervista a Lázaro Rivero “el Fino”

10. dicembre 2014 – 18:04No Comment
CUBA: intervista a Lázaro Rivero “el Fino”

L’intervista al contrabbassista cubano Lázaro Rivero Alarcón che segue è stata raccolta nel 2011 in occasione del concerto riminese della band di Chucho Valdés & Afrocuban Messengers. Ecco il testo della velocissima chiacchierata a ruota libera  con “el Fino”, musicista, compositore e persona di rarissima umiltà e disponibilità.

Partiamo con un breve carta d’identità?

Mi chiamo Lázaro Rivero Alarcón, soprannominato nell’ambiente musicale “el Fino”; sono nato il 17 dicembre 1966 nel comune di Manicaragua, Villa Clara, Cuba, e lì sono cresciuto e ho cominciato gli studi musicali nella scuola d’arte. Ho collaborato con numerose band locali fino a quando passai a “livello nazionale”.  Nel 1982 entro nell’ENA, Escuela Nacional de Arte dell’Avana.

Quando ti sei avvicinato al jazz?

Possiamo dire che i primi passi li ho mossi a partire dal 1979, collaborando con vari gruppi, tra cui  “La Vieja Guardia”, il gruppo “Ondas Cubanas” e “Los Mayas” . Poi nel 1983 tutto cominciò ad aumentare lavorando con gruppi formati da allievi e insegnanti e facevamo delle specie di jam session o descargas. Poi quando mi trasferisco all’Avana nel 1997 inizio a suonare con il gruppo di Otra Visión del flautista e compositore Orlando Valle “Maraca”, e con questa formazione siamo stati in festival di jazz di mezzo mondo dalla Francia all’ Olanda, dall’ Inghilterra alla Grecia tanto per dire di alcune realtà che mi vengono in mente. Con Maraca sono rimasto tre anni, poi dal 2000 fino al 2011 ho lavorato con i gruppi di Chucho Valdés e girato si può dire tutto il pianeta.

Facciamo un passo indietro. Immagino che avrai suonato certamente anche con le più note orchestre  di musica ballabile di Santa Clara?

Esattamente, nell’orchestra Aliamén e con Alejandro Sanchez y sus Onyx e in quest’ultima militavo assieme al batterista El Peje. Per completare il discorso, aggiungo che prima di andare a Santa Clara ho lavorato con il gruppo teatro Escambray molto famoso in tutta Cuba. Lì svolgevo la funzione di attore e musicista

Sei anche compositore vuoi ricordarci alcune delle tue prime  composizioni?

Ho incominciato a comporre a partire dal 1987 e posso citarti Balada para mi abuelo, Vio e Trabajos para bajo y percusión.

Chi è stato il tuo maestro di contrabbasso?

Come contrabbassista sono autodidatta perché i miei studi li ho fatti con il clarinetto.  Dopo mi sono dedicato da solo a studiare il basso elettrico e via via sono arrivato al contrabbasso.

Quali sono i tuoi contrabbassisti preferiti?

Se parliamo di Cuba, ci metto Cachaito, poi a livello internazionale, Jaco Pastorius, Charlie Haden, Ron Carter, Mingus, e io ho cercato di prendere un po’ da questi grandi per incorporarlo nel mio stile.

E quali sono stati i gruppi che da ragazzo ascoltavi maggiormente?

Weather Report, Chick Corea.

Dischi come leader?

Non ancora come solista, ma ho partecipato a molti progetti discografici di altri musicisti. Ne cito solo alcuni  Pá los malos ojos, con l’Orchestra Aliamén; Malembe; Sonando; Afro Cuban Jazz Project; Calle Salud (con Compay Segundo); Olvídame si puedes e  i dischi con Chucho Valdés e altri prestigiosi artisti.

Per concludere, se  ti dico Carlos Del Puerto Sr. cosa rispondi?

Eccellente bassista  di Irakere tanto che in alcuni brani come Estela Va Estallar e Chango tratto di mantenere quello che lui faceva per conservare l’identità del tema.

Gian Franco Grilli

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