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L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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Jazz da regalare: “Seldom” di Alessandro Lanzoni

7. dicembre 2014 – 18:01No Comment
Jazz da regalare: “Seldom” di Alessandro Lanzoni

Il giovanissimo talentuoso pianista Alessandro Lanzoni  ha pubblicato da pochi giorni un nuovo album “Seldom” (CAM Jazz). Il disco, registrato col suo trio composto da Matteo Bortone al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria, vede la partecipazione straordinaria del trombettista statunitense Ralph Alessi.


Si tratta di un nuovo convincente passo avanti per il 22enne pianista che con il nuovo album dimostra una notevole maturazione sia tecnica che espressiva.
La vittoria al Top Jazz 2013 come miglior nuovo talento, avvenuta dopo la pubblicazione dell’album “Dark Flavour”, è stata seguita da un’intensa attività live che ha permesso di focalizzare appieno i nuovi brani prima dell’incisione. In studio poi con Alessi si è subito instaurata una perfetta sintonia musicale nonostante non avessero mai suonato assieme in precedenza, cosa che avviene piuttosto raramente.
Se “Dark Flavour” conteneva brani originali e standards, in “Seldom” Lanzoni si concentra quasi esclusivamente su brani di sua composizione (tutti i brani portano la sua firma con l’eccezione di un brano ad opera di Bortone e 3 improvvisazioni libere in duo con Alessi) dove la sua personalità si afferma in maniera sicura, le strutture si fanno più elaborate e articolate, senza però sacrificare un approccio melodico sempre diretto.
Brani spesso multi tematici, divisi in più sezioni, in cui il feeling e il mood generale varia spesso e inaspettatamente. Gli elementi tematici, melodici o ritmici vengono estrapolati dal tema dei brani e trovano ampio spazio nella libera improvvisazione che ora più di prima è parte fondamentale dell’esecuzione. I pezzi che hanno catturato la nostra attenzione fin dalle primissime battute sono nell’ordine Zapatoca, Yuca e Big Band. Un lavoro fatto di ascolto reciproco ed equilibrio tra spazi sonori e silenzi che vive nell’espressione del momento.

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