Messico/Iguala, si dimette il leader storico della sinistra
Per i fatti di Iguala si è dimesso dal partito Cuauhtemoc Cardenas, leader storico del Partito della rivoluzione democratica (Prd), un tempo principale formazione di sinistra, oggi terza forza politica a livello nazionale. Tra il 26 e il 27 settembre scorso, tre studenti della Normal “Raul Isidro Burgos” di Ayotzinapa vennero uccisi da polizia locale e narcotrafficanti nello stato del Guerrero. (Il Manifesto, articolo di Geraldina Colotti, 26 novembre 2014)
Furono ammazzate anche altre tre persone e oltre 25 risultarono ferite. In quell’occasione, scomparvero 43 normalistas, i cui ritratti hanno fatto il giro del mondo, eretti nelle piazze del Messico e dei cinque continenti. Un «crimine di stato» ha gridato quella parte di società messicana che non si rassegna all’intreccio di mafia e politica che caratterizza governi e partiti. E le mobilitazioni non si fermano, nonostante la continua repressione. Il 20 novembre, la quarta giornata di azione globale per il ritorno dei desaparecidos si è resa visibile nella piazza del Zocalo a Città del Messico, ma anche in altre zone del paese e fuori. Nella capitale blindata, la consegna governativa è stata quella di contenere, ma già durante l’arrivo dei manifestanti le immagini diffuse in rete dai collettivi e dagli studenti, mostravano l’infiltrazione di agenti nel corteo e si è fatta insistente la notizia dell’arrivo di effettivi Usa per l’occasione. (da Il Manifesto, Geraldina Colotti, 26.11.2014)