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L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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Crossroads a Modena con HAILEY TUCK

8. aprile 2015 – 20:13No Comment
Crossroads a Modena con HAILEY TUCK

Hailey Tuck, giovanissima cantante texana che rinvigorisce il mito della golden age della musica swing, con più di una strizzata d’occhio alla chanson francese, si esibirà per la prima volta in assoluto in Italia giovedì 9 aprile, ore 21:30 alla Tenda di Modena: sarà la terza e ultima tappa in questa città dell’edizione 2015 del festival itinerante Crossroads.

Hailey Tuck è adorabile e affascinante con il suo look in puro stile vintage anni Venti, irresistibile interprete della musica di quello stesso periodo, l’hot jazz che impose i nuovi ritmi afro-americani come forma di esaltante ‘follia’, come colonna sonora ufficiale di un decennio ‘ruggente’. Ad accompagnare la cantante, in questa rara e imperdibile occasione live di Modena, ci saranno Rick Simpson al pianoforte, Tim Thornton al contrabbasso e Lloyd Haines batteria.

Nata nel 1990 ad Austin, Hailey Tuck cresce nella città texana ricevendo un’educazione alquanto anomala per una futura cantante: frequenta infatti una scuola militare battista. Nel mentre, vive e sogna grazie a una dieta a base di jazz della swing era e di abiti vintage. La via di fuga le si presenta quando compie diciotto anni: i genitori le regalano un fondo di denaro per iscriversi al college. Lei lo spende per comprare un biglietto aereo di sola andata per Parigi: la sua passione per Edith Piaf la spinge a cercare la sua ‘vie en rose’.

Così sbarca a Parigi, dove deve orientarsi in una situazione per lei affatto nuova e senza punti di riferimento. Passa le notti cantando nei bar e nei locali dove si suona jazz e presto diventa una piccola icona della scena underground della capitale francese. A guardarla sembra uscita dalle pagine del Grande Gatsby, ad ascoltarla pare di ritrovarsi davanti una Billie Holiday dell’epoca dei 78 giri. Sino a qui tutto è puro divertimento. Ma i soldi del fondo universitario finiscono e il ritorno ad Austin è necessario.

In Texas frequenta quindi la scena jazzistica locale e racimola il denaro per finanziarsi un EP: con questa sua prima registrazione in tasca come biglietto da visita, la giovanissima vocalist fa rotta nuovamente su Parigi, dove si stabilisce finché non approda a Londra, appena un anno fa. Questa volta è una cantante per davvero, non più solo per gioco, e le sue esibizioni catapultano l’ascoltatore in una sorta di Belle Époque del ventunesimo secolo.

Informazioni:

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.it

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