JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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Crossroads/Correggio: HOBBY HORSE

18. maggio 2015 – 20:02No Comment
Crossroads/Correggio: HOBBY HORSE

Per due sere consecutive, raddoppiano i concerti al Teatro Asioli di Correggio per il festival Crossroads: martedì 19 maggio (ore 21) saliranno in scena due gruppi che stanno definendo la nouvelle vague del jazz italiano. Prima, gli Hobby Horse, ovvero Dan Kinzelman (sax, cl., fl., tastiere, perc., voce), Joe Rehmer (c/basso, tastiere, voce) e Stefano Tamborrino (batteria, perc., voce). Poi il Fresh Fish Quintet: Daniele Tittarelli al sax alto, Francesco Lento alla tromba, Domenico Sanna al pianoforte, Luca Fattorini al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria.

Formatisi nel 2008, gli Hobby Horse hanno già alle spalle tre dischi autoprodotti e un centinaio di concerti in Italia, Europa e Stati Uniti quando approdano alla Parco della Musica Records: è il 2012 e realizzano il disco Eponymous, perfetta sintesi della loro musica. Questo trio, che affianca in maniera paritetica tre dei più significativi rappresentanti della ‘new wave’ jazzistica italiana (Kinzelman e Rehmer risiedono stabilmente da anni nel nostro paese), interseca slanci dinamici e improvvisazioni dall’incedere ipnotico, assorbendo e metabolizzando spunti dal free jazz, l’ambient, il rock e rifacendosi, nel repertorio, anche a Tom Waits, Robert Wyatt, Thelonious Monk.

Anche i Fresh Fish sono un’unità collettiva, pur se al suo interno il nome di Daniele Tittarelli spicca per la sempre più evidente posizione che sta assumendo nel panorama del jazz italiano (al fianco di Roberto Gatto, Enrico Rava, PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra…). Anche il recente Cd Prestazione (Parco della Musica Records, 2014) conferma il ruolo centrale dei due fiati, in un repertorio che privilegia le composizioni originali, che si muovono come una fresca e contemporanea evoluzione dei modelli post-bop. Ma il gruppo sa lavorare anche sugli standard, sottoponendoli a una continua sperimentazione, con modalità da vero e proprio ‘jazz lab’.

Informazioni:

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.it

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