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L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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Brasile: Ho udito il grido dell’Amazzonia

11. giugno 2015 – 21:02No Comment
Brasile: Ho udito il grido dell’Amazzonia

È il vescovo dell’Amazzonia che papa Francesco ha scelto come consulente per scrivere l’enciclica sull’ecologia che verrà pubblicata il 18 giugno. Ora dom Erwin Kräutler, austriaco, attivo da oltre 50 anni in Brasile, racconta per la prima volta in un libro la sua vita: Ho udito il grido dell’Amazzonia. Diritti umani e creato. La mia lotta di vescovo (Editrice Missionaria Italiana, prefazione di Leonardo Boff).

In queste pagine Kräutler racconta i rischi in cui è andato incontro per difendere i popoli indigeni dell’Amazzonia e l’ambiente naturale della più grande foresta del mondo. Per questo suo impegno è stato più volte minacciato di morte, ha subito un attentato che è costato la vita di un suo collaboratore, e da oltre 9 anni deve ricorrere ad una scorta per la propria sicurezza; contro di lui sono state orchestrate varie campagne denigratorie sulla stampa brasiliana.

Nonostante tutto ciò Kräutler – che nel 2010 è stato insignito del «Right Livelihood Award», il Nobel alternativo, per la sua azione a difesa del creato – non è indietreggiato nella sua azione missionaria nell’annuncio della liberazione che il Vangelo porta ad ogni latitudine: «Come vescovo non potrei mai tacere. Le minacce di morte contro la mia persona sono conseguenza non solo del mio impegno a favore dell’Amazzonia e della mia difesa intransigente dei diritti dei popoli indigeni, dei poveri delle campagne e della città».

Nel libro Kräutler traspare come un vescovo pienamente immerso nel suo popolo: in mezzo agli indios Kayapò accetta di ballare le loro danze; riceve la denominazione tipica delle tribù locali («il grande cacicco»), porta avanti le istanze degli indios nel mondo della grande politica: è grazie anche al suo impegno che la nuova Costituzione del Brasile (1988) prevede la difesa dei diritti dei popoli indigeni. Quanto mai viva è la consonanza di dom Erwin (come semplicemente si fa chiamare dai suoi fedeli) con papa Francesco: «Siamo una Chiesa povera di risorse finanziarie. Ma in nessun modo siamo “poveri” di gente appassionata per la causa del regno di Dio. Il posto del pastore è in mezzo al suo gregge» dice dalla sua diocesi di Xingu, più grande di tutta l’Italia, in piena Amazzonia.

Frasi significative di dom Erwin Kräutler nel libro Ho udito il grido dell’Amazzonia:

«La difesa dei diritti umani e dell’ambiente è, nella regione dello Xingu, in Amazzonia, un impegno che molti politici e imprenditori combattono con ogni mezzo. Calunnie, diffamazioni e minacce di morte sono le armi che utilizzano nel tentativo di chiudere la bocca a chi fa sentire la sua voce contro le aggressioni alla dignità umana, a favore della sempre rinviata riforma agraria, contro la vergognosa distruzione dell’ambiente, contro la razzia, la depredazione e il saccheggio delle ricchezze naturali, contro un modello di sviluppo e progresso che, senza il minimo rispetto per la persona umana e per le comunità locali, mira soltanto agli interessi di una potente oligarchia in cerca di guadagni immediati e favolosi». (p. 27)

«Come vescovo non potrei mai tacere. Le minacce di morte contro la mia persona sono conseguenza non solo del mio impegno a favore dell’Amazzonia e della mia difesa intransigente dei diritti dei popoli indigeni, dei poveri delle campagne e della città». (p. 30)

«Ancora oggi ci sono persone che, quando parlano di indios, li chiama “bestie della foreste”, selvaggi, traditori, senz’anima». (p. 171)

«Coloro che calpestano la dignità umana degli altri hanno l’arroganza di usare i mezzi di comunicazione o di salire sul palco, travestiti da difensori della patria, per condannare gli sforzi di una minoranza che vuole salvare l’Amazzonia per amore delle future generazioni». (p. 180)

L’AUTORE


Erwin Kräutler, nato a Koblach (Austria) nel 1939, è missionario del Preziosissimo Sangue. Partito per il Brasile all’indomani dell’ordinazione sacerdotale (1965), dal 1981 è vescovo della prelatura dello Xingu, nell’Amazzonia brasiliana. È presidente del Consiglio indigeno missionario (Cimi), che si occupa delle problematiche degli indios a nome della Conferenza episcopale brasiliana. Nel 2010 ha ricevuto il «Nobel alternativo» (il premio «Right Livelihood») per il suo impegno a difesa dei popoli indigeni e dell’ambiente. È stato chiamato da papa Francesco a collaborare alla stesura dell’enciclica dedicata all’ecologia. Da oltre 9 anni vive sotto scorta per il suo impegno a favore della difesa dei popoli indigeni e dell’ambiente in Amazzonia.


Erwin Kräutler, Ho udito il grido dell’Amazzonia. Diritti umani e creato. La mia lotta di vescovo
, prefazione di Leonardo Boff, Collana Vita di missione – Nuova serie, Editrice Missionaria Italiana, pp. 288, euro 16,00

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