CUBA, Amo esta Isla…soy del Caribe

L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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Note Noire: “Oltreconfine”, nuovo Cd

14. giugno 2015 – 13:29No Comment
Note Noire: “Oltreconfine”, nuovo Cd

Dal Mediterraneo al Sudamerica tra gipsy jazz e bossanova. Questo è il percorso proposto da “Oltreconfine” (distr. IRD), il nuovo viaggio musicale dell’ottimo quartetto internazionale Note Noire in cui milita anche il fantastico violinista cubano Ruben Chaviano, artista noto ai lettori di Micaribe.

“Oltreconfine” è il nuovo interessante album contenente brani originali e nuove melodie che attraversano suoni e colori delle antiche tradizioni delle musiche del mondo.

I Note Noire sono una delle formazioni più rinomate a livello internazionale sulla scena della musica Gypsy, con esibizioni sui palchi delle più importanti rassegne, tra i quali quello della Royal Albert Hall di Londra nel 2014.

Il quartetto unisce nel proprio repertorio il mondo musicale mediterraneo e quello mitteleuropeo. La musica è il guado possibile tra queste due sfere così inconsapevolmente collegate da tradizioni sonore riposte nelle abili e  preziose mani dei musicisti tzigani; ma la musica non è mai pura conservazione e sempre trova la propria strada, come fa l’acqua, come fanno i popoli quando per necessità si muovono. Non è un caso che il suono di Note Noire si ispiri a quello degli ensembles di Django Reinhardt, vero e proprio traghettatore della musica europea verso il jazz nel periodo tra le due guerre del Novecento, ma, allo stesso tempo, vettore di un’enorme quantità di timbri ed espressioni tipici della tradizione dei popoli del Vecchio Mondo.

La ricerca sonora di Note Noire parte dalle corde dei bouzouki rebetiko di Markos Vamvakaris per spingersi fino ai violini zigani dell’orchestra di Sandor Lakatos e alle più familiari composizioni di Goran Bregoviç, ma il quartetto inevitabilmente apre questi patrimoni a soluzioni figlie del suo tempo. La presenza del violino afrocubano di Ruben Chaviano Fabian mischia ulteriormente le carte a disposizione, sviluppando il discorso musicale con una efficacissima pronuncia latin, che porta ad uno spettacolo estremamente eterogeneo e colorato in cui la ritmica spinge al ballo e le linee dell’improvvisazione ispirano.  Disco imperdibile per gli appassionati di musiche del mondo suonate da talentuosi e virtuosi strumentisti.

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