Brasile: Caetano & Gil in Italia
Il tour “Gilberto Gil e Caetano Veloso. Due amici, un secolo di musica”, che sta spopolando in tutte le capitali musicali europee è in Italia in questi giorni: 10 luglio, Festival Area dei Beni Comuni di Chieri (Torino), l’11 luglio Villa Arconati a Bollate (Milano), 17 luglio a Umbria Jazz e, infine, il 19 luglio per Udin&Jazz a Villa Manin di Codroipo (Udine). Concerti imperdibili!
Caetano e Gil sono due dei principali compositori e artisti del Ventesimo secolo. Il loro cinquantesimo anniversario di carriera e di amicizia è un evento assoluto. Da quando si sono incontrati la vita li ha spesso tenuti lontani, e hanno composto insieme solo pochi titoli. Eppure hanno da sempre condiviso gioie e vicende drammatiche, senza mai spezzare il filo dell’amicizia. Si stimano in modo incondizionato, e (forse proprio per questo) la set list di questo importante tour è nata non senza difficoltà: entrambi vogliono delle canzoni che portino con sè un significato profondo, sia per la loro amicizia che per il loro rapporto musicale.
Per conoscere quanta stima esista tra loro è interessante sapere cosa ciascuno dei due artisti pensi e dica dell’altro.
Gil secondo Caetano è “Un grande inventore che non deposita i brevetti. Esercita il suo grande talento con fin troppa modestia, e il suo disprezzo innocente verso la sua stessa grandezza sono due facce di una luna mezza nera e mezza nascosta, che è la sua stessa musica. Ciò che capisco di Gil ad oggi: per lui, essere un musicista è sempre stato qualcosa di “normale”, un’indole innata che non gli ha mai richiesto troppo lavoro. Vuole discutere di ciò che circonda la musica; insieme ai suoi colleghi, vuole studiare una strategia politica di interferenza all’interno del mercato, col risultato di “deprovincializzare” e modernizzare il Brasile. Inoltre, Gil una volta ha dichiarato che, invece di affinare la sua percezione armonica, avrebbe preferito suonare le percussioni”. Mentre Gil dice di Caetano: “Con Caetano è sempre un alternarsi di momenti emozionanti (come con il maestro João Gilberto) e momenti più da “guerriero” (come nel rock ‘n’ roll). Sempre teso al raggiungimento collettivo dello stato Zen e della completa felicità del pianeta. Con lui è sempre stato un affrontare la vita così com’è, indipendentemente dal fatto che ci si trovi in un viaggio aereo o in un rituale Candomblé, che sia essa espressione di civiltà o della mentalità selvaggia. Con Caetano tutto da sempre è amore e amicizia”. Insomma due grandi personaggi che è rarissimo vederli assieme, quindi se si ama la musica brasiliana e in generale le grandi musiche del mondo questa è un’occasione da non lasciarsi sfuggire.