JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

continua...... »
musica

Arte

libri/cDVD

Viaggi

cultura e tradizioni

Home » attualità, Bolivia, Brasile, Cayman, Colombia, Giamaica, Guatemala, haiti, Perù, Salvador, Venezuela

America Latina … in rassegna (1/09/2015)

1. settembre 2015 – 11:56No Comment
America Latina … in rassegna (1/09/2015)

Le notizie latinoamericane di questo numero parlano di argomenti e personaggi di Bolivia, Brasile, Cayman, Colombia, El Salvador, Giamaica, Guatemala, Haiti, Perù, Venezuela.

Cayman Islands/ Finanza caraibica. Le Isole Cayman sono considerate uno dei principali paradisi fiscali del mondo. Il pil pro capite delle Cayman è il più alto dei Caraibi e il quattordicesimo del mondo, ma la povertà è molto diffusa. Secono le stime, circa 32mila miliardi di dollari sono stati trasferiti da aziende e singoli individui nei paradisi fiscali di tutto il mondo (Internazionale/ Paolo Woods e Gabriele Galimberti, 28.08.2015)

Perù/ Parchi. Nella foresta del Manu (Perù), l’altra Amazzonia dove viene conservato il seme della vita. Due mondi opposti si osservano, in attesa di una doppia alba. Benvenuti nella terra degli Incas, in Perù, che oggi custodisce la più grande biodiversità della Terra. Qui vivono popoli primitivi, ma gli uccelli si attirano con la app. Le specie di insetti sono milioni, i turisti non più di tremila all’anno. Eppure, tra cannibali e serpenti velenosi, il pericolo sono trafficanti e deforestazioni. (Sette| Rocco Cotroneo, 28.08.2015)

Perù/ La scoperta delle fosse comuni. La guerra sporca degli anni Ottanta contro la guerriglia di sinistra, che ha portato dietro le sbarre l’allora presidente Alberto Fujimori per gli eccessi commessi dallo Stato, ha trovato nuove conferme in una macabra scoperta… Secondo stime della Croce Rossa, potrebbero essere ben 15.000 i desaparecidos in Perù durante il conflitto interno  … con il gruppo guerrigliero Sendero Luminoso (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 28.08.2015)

Brasile/ Lula si ricandida. L’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha dichiarato di essere pronto a ricandidarsi alle prossime elezioni presidenziali, nel 2018.  Spera che siano disponibili altre persone della sua parte politica ma se così non fosse entrerà in campo e si batterà per vincere le elezioni.

Brasile/ Incriminati per Petrobras. Il 20 agosto la procura federale ha chiesto alla corte suprema il rinvio a giudizio del presidente della camera Eduardo Cunha, accusato di aver ricevuto tangenti per 5milioni di dollari per favorire la costruzione di due navi sonda per la compagnia petrolifera Petrobras. (Internazionale, 28.08.2015)

Colombia/Venezuela. Crisi di confine. Il 22 agosto il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha ordinato la chiusura del confine con la Colombia e ha dichiarato la legge marziale in cinque comuni della Tachira, stato dell’ovest del paese… Maduro ha inviato 1.500 militari nella regione e ha ordinato l’espulsione di mille colombiani che vivono illegalmente in Venezuela. …il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha criticato la decisione di Maduro affermando che saranno i civili a pagarne le conseguenze. (Internazionale, 28.08.2015)

El Salvador/ Violenza fuori controllo. Secondo la corte suprema di giustizia del Salvador la Mara Salvatrucha e la Mara 18, le due principali gang del paese, sono a tutti gli effetti delle organizzazioni terroristiche…”… e cercano di appropriarsi dei poteri che spettano allo Stato”, hanno scritto i giudici in una sentenza pubblicata il 25 agosto. Tra il 16 e il 21 agosto ci sono stati 220 omicidi, ..la settimana più violenta del secolo (Internazionale, 28.08.2015)

Giamaica. Bolt non finisce mai. Dopo i 100 conquista anche i 200 metri. Lo spettacolo del re dell’atletica nello stadio dove “apparve” sette anni fa. (Corriere della Sera, 28.08.2015)

Guatemala/ Il governo del Guatemala appeso a un filo. Le piazze e la magistratura chiedono le dimissioni del presidente Otto Perez Molina, accusato di corruzione e di far parte di un’organizzazione colpevole di reati contro il fisco. (Internazionale, 28.08.2015)

Haiti/ Nel primo turno delle elezioni legislative, che si è svolto il 9 agosto, sono stati eletti solo tre deputati su 119 e nessun senatore. In 25 circoscrizioni non si è potuto votare a causa delle violenze, in cui sono morte due persone. Ha partecipato al voto solo il 18 per cento. Il 25 ottobre si svolgerà il secondo turno, insieme al primo turno delle presidenziali e alle amministrative.

Perù/ Il 21 agosto il parlamento ha approvato una legge che consente all’aviazione di abbattere i piccoli aerei usati dai trafficanti per trasportare droga.

Colombia/ La nipote di Pinochet nel mirino dei guerriglieri…Le Farc avevano programmato nel 1975 il rapimento di una nipote del dittatore Augusto Pinochet, con l’obiettivo di scambiarla con prigionieri politici del governo militare cileno. La rivelazione è contenuta in un dispaccio della Cia, di recente declassificato. La ragazza studiava all’epoca in una università di Bogotà. (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 28.08.2015)

Bolivia/ Premiate le lingue precolombiane.  Qualche anno fa il governo di Evo Morales ha promulgato una legge obbligando i funzionari pubblici boliviani a parlare almeno una lingua indigena oltre allo spagnolo. Il 60 per cento dei 23mila alunni ha scelto l’aymara, la lingua parlata dallo stesso Morales durante una cerimonia a La Paz, insieme allo spagnolo. (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 28.08.2015)

Brasile/ La solitudine di Dilma. Ora ha perso anche la neutralità dell’ex presidente Cardoso. Accerchiata da una impopolarità da record (appena l’8 per cento dei brasiliani la appoggia) e dall’avanzata dell’inchiesta giudiziari sugli scandali alla Petrobras, la presidenta Dilma Rousseff ha perso anche la neutralità dell’ex presidente Fernando Henrique Cardoso. (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 28.01.2015)

Escribe tu comentario!