BJF: BRAD MEHLDAU Trio a Bologna
L’appuntamento più atteso e prestigioso della decima edizione del Bologna Jazz Festival arriva giusto in prossimità della sua conclusione: lunedì 23 novembre una delle più grandi attrazioni del jazz internazionale, il trio del pianista Brad Mehldau (con Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria), si esibirà al Teatro Comunale di Bologna, alle ore 21:15.
Sarà una serata di grande lustro per la kermesse jazzistica bolognese, che per la prima volta porta un concerto nella storica Sala Bibiena. Con il carismatico pianismo di Mehldau il BJF si congeda dai teatri cittadini: nei giorni a seguire arriveranno altri appuntamenti live nei jazz club, sino al finale del 26 novembre in trasferta a Ferrara con Volcàn, il quartetto latin del pianista cubano Gonzalo Rubalcaba affiancato da Horacio El Negro Hernandez, Giovanni Hidalgo e Armando Gola.
Nato a Jacksonville nel 1970, Brad Mehldau si fa notare inizialmente con Jimmy Cobb e poi nel quartetto di Joshua Redman, nella prima metà degli anni Novanta. Nel 1995 esordisce come leader su disco e nel giro di pochi anni, assieme al suo trio, conquista le platee di tutto il mondo grazie alla sua sensibilità di interprete.
Il trio è la formazione che più ha caratterizzato l’attività di Mehldau. Sancita dai memorabili cinque album di The Art of the Trio (usciti su etichetta Warner tra il 1996 e il 2001, poi raccolti in cofanetto con l’aggiunta di un sesto volume), la predilezione per questo format si è mantenuta senza il minimo cedimento creativo sino ai giorni nostri. In questa lunga esplorazione delle inesauribili possibilità estetiche del trio, Mehldau si è avvalso di una formazione stabile, il cui unico mutamento di organico è avvenuto nel 2005, quando Jeff Ballard ha preso il posto alla batteria che nei dieci anni precedenti era stato di Jorge Rossy. Da allora il gruppo ha continuato a sfornare dischi (su etichetta Nonesuch), anche coinvolgendo altri ospiti. Le prove più recenti risalgono al 2012: Ode e Where Do You Start (un album tutto di inediti il primo, completamente di cover il secondo).
Il piano solo è l’altra dimensione in cui si è meglio fatta apprezzare l’incredibile armonia tra improvvisazione ed equilibrio formale che distingue le esecuzioni di Mehldau. Ma pur focalizzandosi sulle situazioni raccolte del trio e del solo, il pianista della Florida non si è certo sottratto alle collaborazioni con artisti del suo rango: da Pat Metheny a Charlie Haden, Lee Konitz, Michael Brecker, Wayne Shorter, John Scofield, Charles Lloyd, Joshua Redman, Peter Bernstein, Kurt Rosenwinkel, Mark Turner. Tra i compagni di musica di Mehldau figurano anche stelle della lirica come Renée Fleming e Anne Sofie von Otter.
Teatro Comunale di Bologna: Largo Respighi 1, Bologna
Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434