Ferrara in Jazz: CARLO ATTI Superbalance 4et
Dopo il successo dell’edizione autunnale, il Clandestino di via Ragno e Jazz Club Ferrara ripetono e raddoppiano, con ben quattro appuntamenti a ingresso gratuito, la fortunata esperienza di Downtown Tower inaugurando una “Winter Edition” nuova di zecca che prevede come di consueto concerto e jam session. Si parte il 28 dicembre con l’alto tasso creativo e l’inesauribile verve del Carlo Atti Superbalance Quartet.
Dopo il successo dell’edizione autunnale, il Clandestino di via Ragno e Jazz Club Ferrara ripetono e raddoppiano, con ben quattro appuntamenti a ingresso gratuito, la fortunata esperienza di Downtown Tower inaugurando una “Winter Edition” nuova di zecca che prevede come di consueto concerto e jam session.
Si parte il 28 dicembre (ore 21.30) con l’alto tasso creativo e l’inesauribile verve del Carlo Atti Superbalance Quartet. A “riequilibrare” le iperboli sonore del sassofonista di razza è una sezione ritmica di serie A formata da Alfonso Santimone al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria.
Metter mano agli standard, si sa, può rivelarsi arma a doppio taglio. Il rischio di risultare banali striscia dietro l’angolo tanto che ognuno di noi, almeno una volta, è inciampato in qualche noiosa reinterpretazione. Questo non è certo il caso del sassofonista bolognese Carlo Atti che, da sempre, opera una rivisitazione della tradizione jazzistica assolutamente originale prestando dovuto rispetto alle peculiarità armoniche e ritmiche dei brani che la costituiscono. Incluso di diritto tra i più validi improvvisatori della scena italiana, Atti – lungi dall’elaborare scalette o repertori preconfezionati – darà vita ad una performance autentica in cui atmosfere swinganti si alterneranno a suadenti ballads, arditi assolo accenderanno la miccia di una sezione ritmica in grado di sostenere e ispirare ulteriormente il leader.
Carlo Atti si avvicina alla musica all’età di sei anni, complice un flauto traverso. Al conservatorio vi affianca il sax tenore che riconosce immediatamente come suo strumento principe. Ancor adolescente si trasferisce nel capoluogo emiliano per proseguire gli studi alternati ad un ascolto spassionato di vinili. Sarà il maestro Giorgio Baiocco ad introdurlo nel modo del jazz e a porre le basi del suo debutto al Capolinea di Milano.
Da quel momento la carriera di Atti subisce una vigorosa impennata. Prendono forma prestigiose collaborazioni con artisti del calibro di Steve Grossman, Larry Nocella, Sal Nistico, Massimo Urbani, Ares Tavolazzi, Marco Tamburini, Pietro Tonolo e Bobby Durham, tra gli altri. Si succedono numerose esibizioni in prestigiosi festival e club, corollate da premi e registrazioni che conducono ben presto il sassofonista ad allargare i propri confini per approdare oltreoceano. Tutt’oggi Atti trascorre diverso tempo nella Grande Mela, dove la sua insaziabile curiosità si nutre di nuova linfa.
I prossimi appuntamenti da segnare in agenda sono: The Flying Padres (04/01), Rope (11/01) e Daniele Santimone Trio (18/01). Info su www.jazzclubferrara.com.
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