AFROBEAT al Manzoni di Bo: 28 gennaio 2016
La CLASSICA ORCHESTRA AFROBEAT, nella sua terza produzione artistica dopo la rilettura di Fela Kuti e l’opera epica Regard sur le Passé, si dedica alla contemplazione catartica delle voci della natura e crea un proprio habitat immaginifico alla ricerca di una primitiva armonia tra l’umano e il divino. Questo progetto verrà presentato all’Auditorium Manzoni di Bologna, giovedì 28 gennaio 2016, ore 21.00
Con il suo organico misto di strumenti antichi europei ed africani, l’ensemble emiliano-romagnolo intaglia storie che mantengono una ritualità dilatata, in simbiosi con la smisurata grandezza della natura. Nell’utilizzo delle voci e del contrappunto vi è la duplice valenza della tradizione musicale colta europea e del ricco patrimonio ritmico africano.
“Il tamburo torna ad essere tam-tam,
nel legno dei violini risuona la corteccia degli alberi.”
Fatta eccezione per due brani di Miriam Makeba e Fela Kuti, il programma è costituito di composizioni originali, nate dal silenzio mobile di un lago o dal respiro degli alberi, frutto di un estensivo lavoro di gruppo.
POLYPHONIE
Njamy Sitson voce solista
Alessandro Bonetti violino
Anna Palumbo balafon, calebasse, percussioni
Cristiano Buffolino percussioni
Cristina Adamo flauto, ottavino
Elide Melchioni fagotto, ocarina
Fabio Gaddoni violoncello
Francesco Giampaoli contrabbasso, basso, chitarra
Manuela Trombini viola
Marco Zanotti kamalen’goni, calebasse, percussioni
Silvia Turtura oboe, corno inglese
Tim Trevor-Briscoe clarinetto, clarinetto basso
Valeria Montanari clavicembalo
Valeria Nasci percussioni