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L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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Ferrara in Jazz: Donny McCaslin 4et

17. marzo 2016 – 21:34No Comment
Ferrara in Jazz: Donny McCaslin 4et

Sabato 19 marzo (ore 21.30), il palcoscenico del Jazz Club Ferrara alza il sipario su “Fast Future”, nuovo progetto del sassofonista californiano Donny McCaslin reduce – insieme a Jason Lindner – dalla registrazione di “Blackstar”, album-testamento dell’icona del rock David Bowie.

“Fast Future” (prodotto dal collega David Binney) esplora le innumerevoli connessioni tra jazz e musica elettronica, per approdare ad esiti assolutamente originali anche in rivisitazioni di brani ipnotici come “54 Cymru Beats” di Aphex Twin, o “No Eyes” di Baths. La musica è intrisa di un groove che ricorda da vicino le esperienze dei Weather Report e degli Head Hunters, laddove l’energia propulsiva del suono è altresì sostenuta da una ritmica straordinaria completata (oltre a Lindner al pianoforte e tastiere) da Matt Closey al contrabbasso e basso elettico e da Nate Wood (già con i Kneebody) alla batteria.

McCaslin è, da oltre vent’anni, uno dei principali esponenti del sassofono della scena statunitense. Una spiccata versatilità gli consente di spaziare con disinvoltura dal modern mainstream alla recente vena elettronica, passando per il pop più raffinato. Californiano, classe 1966, si avvicina al sassofono all’età di dodici anni ispirato da Wesley Braxton, allora membro della band di suo padre. Studia presso il Berklee College of Music di Boston dove viene scoperto e ingaggiato da Gary Burton, nel cui quintetto resterà per quattro anni.

Gli anni Novanta costituiscono il giro di boa dell’artista che, trasferitosi a New York, entra a far parte degli Steps Ahead in sostituzione di Michael Brecker. Lo troviamo poi al fianco di Eddie Gomez, Gil Evans e nell’Orchestra di Maria Schneider con cui, nel 2004, ottiene la nomination ai Grammy Awards per il “Miglior assolo strumentale di jazz”. Milita successivamente nel gruppo di Lan Xang e nel quintetto di Dave Douglas, il quale afferma: “Ascoltare Donny mentre prova in sala o nel backstage è fonte d’ispirazione per me. Ispirazione che continua sul palcoscenico.” In qualità di leader, McCaslin ha all’attivo una decina di album che hanno contribuito, senza ombra di dubbio, ad ampliare il vocabolario del linguaggio jazzistico contemporaneo.

INFORMAZIONI

www.jazzclubferrara.com – jazzclub@jazzclubferrara.com

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