America Latina… in rassegna (10 maggio)
Le notizie latinoamericane selezionate per questa rassegna parlano di Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Cile, Messico, Cuba, Perù, Venezuela.
Colombia/ Cartagena de Indias, la piccola Avana colombiana, teme di perdere turisti dal disgelo tra Stati Uniti e Cuba. Mentre all’Avana si sfregano le mani per l’auspicato arrivo in massa di turisti statunitensi come effetto del disgelo politico tra gli Usa e Cuba, gli operatori alberghieri della città colombiana Cartagena de Indias, sulla costa caraibica, incrociano le dita affinchè la ‘minaccia’ cubana non penalizzi il mercato turistico locale. Manuel Marrero, ministro del turismo di Cuba, ha informato che quest’anno la percentuale dei turisti nordamericani è aumentata del 96 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2015.
Messico – Le autorità segnalarono oggi che il potente capo del Cártel de Sinaloa, Joaquín “El Chapo” Guzmán, è “più sicuro e vigilato” nella sua nuova prigione nello stato settentrionale di Chihuahua, che il quella di alta sicurezza di Altiplano, nei dintorni della capitale. Il re del narcotraffico messicano è stato trasferito all’alba di sabato con aereo, in mezzo a misure straordinarie di sicurezza. Il trasferimento, di circa 2.000 km, è stato annunciato alcune ore dopo la conclusione dell’operazione. La prigione di Ciudad Juárez si trova a 34 chilometri dalla città statunitense di El Paso, Texas.
Venezuela/ Maduro va ad abitare nelle case popolari. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha annunciato che si trasferirà in una casa popolare costruita dal governo. Insieme alla moglie Cilia Flores, Maduro si iscriverà al programma abitativo “Gran Mision Vivienda”, lanciato da Hugo Chavez, destinato ai più poveri in Venezuela e comincerà a pagare le rate per poter occupare l’immobile. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 6.05.2016)
Bolivia/ Causa al Cile per l’accesso al mare. Da decenni in lotta con il Cile per ottenere un pezzetto di oceano, la Bolivia ospiterà a settembre un incontro mondiale dei Paesi senza litorale. La Bolivia di Evo Morales ha avviato da tre anni davanti alla Corte di giustizia dell’Aia la contesa con il Cile per lo sbocco al mare. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 6.05.2016)
Cile/ Neruda è ri-morto. Dopo la riesumazione delle spoglie, è stato sepolto per la quarta volta. Pablo Neruda, il poeta cileno premio Nobel 1971, morì nel settembre del 1973, una decina di giorni dopo il sanguinoso colpo di Stato militare. Il sospetto, durato fino a pochi mesi fa, che possa essere stato avvelenato dal regime di Augusto Pinochet non ha dato pace alle sue spoglie fino ad ora. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 6.05.2016)
Brasile/ Non toccate quell’eremita. “Non toccate l’uomo della caverna”. Una campagna via internet sta cercando di aiutare un uomo che vive volontariamente come un eremita da 26 anni in una regione montagnosa conosciuta come Serra do Tabuleiro, nel sud del Brasile. Oltre 10.000 persone difendono il diritto che Vilmar Godinho, un uomo con una folta barba bianca, continui a vivere come un eremita in un parco che è considerato area protetta dal punto di vista ambientale, e quindi non abitabile. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 6.05.2016)
Cuba/ Si può lasciare l’isola anche via mare. Cade un divieto dei tempi della Guerra Fredda: i cubani possono espatriare via mare oltre che per via aerea. (Il Venerdì, 6.05.2016)
Perù/ Aspiranti studenti protestano. I giovani andini tornano a protestare nel capoluogo Pampas: l’università di Tayacaja, promessa nel 2011, non è ancora stata inaugurata. Sarebbero circa quattromila gli aspiranti studenti, sebbene l’offerta formativa sia simila a quella del vicino ateneo di Huancavelica. (Il Venerdì, 6.05.2016)
Messico/ Guerrero, il conquistador conquistato dai Maya. Quando nel 1519 Hernán Cortés approdò a Cozumel, all’inizio del suo viaggio alla conquista del Messico, uno dei suoi primi pensieri fu quello di riscattare dai Maya la vita di due marinai spagnoli, unici superstiti di un equipaggio di 15 persone che otto anni prima era naufragato nel mar dei Caraibi: Jeronimo de Aguilar, un ex diacono…. e Gonzalo Guerrero (disegno di apertura), un ex pescatore, che si rifiutò di tornare nella madrepatria, scegliendo anzi di combatterla, a fianco della tribù che lo aveva prima resco schiavo e poi liberato e adottato. Quella di Guerrero è una storia straordinaria, molto nota in Messico. (Il Venerdì, Cultura, Controcorrente. 6.05.2016)
Cuba/Compagnucci da sbarco: quel ’78 in crociera verso Cuba. Nell’anno del caso Moro un manipolo di gruppettari italiani s’imbarcè per il festival della gioventù all’Avana su una nave russa, fra tempeste ormonali e nuvole d’hashish. Demasiado è il titolo del libro di Sandro Medici che ricorda quell’evento della crociera di rivoluzionari mancati e il contesto. (Il Venerdì, Paola Zanuttini, 6.05.2016)
Brasile/ Cinquant’anni di Brasile in punta di chitarra. Due miti della musica bahiana raccontano a “L’Espresso” il loro nuovo spettacolo. Frutto di metto secolo del comune impegno politico e artistico. Due adolescenti di 74 anni. E’ l’impressione che danno Caetano Veloso e Gilberto Gil. Per loro il tempo è trascorso con grazia… Dalla rivoluzione del tropicalismo all’esilio durante la dittatura; dall’amore per i maestri della bossa nova alle contaminazioni con il rock, il reggae e la psichedelia, dall’impegno civile all’attrazione per il candomblè. … Tropicali racconta quella tragicommedia attraverso un gioco di contrasti quasi cubista. (L’Espresso, Alberto Dentice, 5.05.2016)
Argentina/ … il numero di poveri è cresciuto di oltre tre punti nell’ultimo trimestre, dal 29 al 32,6 per cento della popolazione, ed ora è a quota 13 milioni. Lo sostiene l’ultimo rapporto della Universidad Catolica, considerato il più autorevole sul tema. (L’Espresso, 5.05.2016)