America Latina … in rassegna (19.06.2016)
Le notizie latinoamericane selezionate dalla stampa nazionale per questa rassegna parlano di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Haiti, Messico, Perù e Venezuela.
Cile/ Tanto solare, ma mai collegato. L’energia solare in Cile è talmente abbondante ed efficiente che i prezzi sono rapidamente arrivati a zero in alcune regioni, dissuadendo dunque gli operatori da nuovi investimenti. Uno dei problemi principali del Cile, un Paese lungo e stretto, è che le reti elettriche tra il nord e il resto del Paese non sono interconnesse. Il governo ha promesso di risolvere il problema nei prossimi anni con la costruzione di una linea di oltre 700 chilometri. (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 17.06.2016)
Bolivia/ Evo Morales insiste con il calcio. La passione per il calcio è costata cara al presidente boliviano Evo Morales, che ha riportato una lesione piuttosto seria in una recente partitella a Viacha, non lontano dalla capitale La Paz. Non è la prima volta che l’ex cocalero, 56 anni, si fa male giocando a pallone. Nel 2010 una distorsione aveva interessato lo stesso ginocchio. (Sette|Latinos di Rocco Cotroneo, 17.06.2016)
Argentina/ I paladini del cittadino. Sono gli angeli dei pedoni, insistono per difenderli dallo strapotere delle automobili e per i loro diritti. L’Argentina è uno dei pochi Paesi del mondo che non è riuscita negli ultimi decenni a ridurre le morti nelle strade, mentre in alcuni Paesi europei c’è stato un calo fino all’80 per cento. (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 17.06.2016)
Brasile/ Aerei privati, troppo privati. Voli militari usati per fini personali. E i pazienti in attesa di trapianto muoiono. Troppi aerei militari in Brasile sono a disposizione dei politici per i loro spostamenti pubblici e privati, quando invece la legge prevede che siano anche a disposizione per urgenze mediche, come la consegna rapida di un organo per un trapianto. (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 17.06.2016)
Brasile/ Aumentano le morti violente. Piùmorti violente a Rio de Janeiro: secondo l’Istsituto di pubblica sicurezza, tra gennaio e aprile 2016 nella città che ad agosto ospiterà le Olimpiadi si sono registrati 2036 casi, di cui 238 causati dalla polizia. Crescono poi del 23,7 per cento i furti in strada e del 197 quelli di veicoli. (Il Venerdì, 17.06.2016)
Haiti/ Ad Haiti, un mammifero che ha vissuto coi dinosauri. Il solenodonte, un topo con il naso da Pinocchio, è un duro. Lo dice l’esame del suo Dna: ha resistito all’asteroide che cancellò dalla Terra i grandi rettili. Si tratta di un mammifero lungo una cinquantina di centimetri che vive solo nella Repubblica Dominicana e ad Haiti, e il suo Dna è praticamente immutato da 75 milioni di anni in qua… si sono evoluti 10 milioni di anni prima che i dinosauri scomparissero, e che da allora sono rimasti tali e quali ai “nonni” che sfuggivano ai velociraptor. (Il Venerdì, 17.06.2016)
Argentina/ Il presidente italiano fa piangere l’Argentina. Disoccupazione. Aumento siderale dei prezzi di trasporti, luce, acqua, gas. La svolta liberista di Mauricio Macri ha aumentato del 5 per cento il numero dei poveri. Bilancio dei primi sei mesi della “rivoluzione dell’allegria”. Imprenditore, figlio di un immigrato italiano divenuto milionario, Mauricio Macri ha raso al suolo a suon di decreti l’intera costruzione politica del kirchnerismo incentrata sui Diritti Umani e Civili e sulla pratica economica keynesiana a sostegno del mercato interno e del salario. (L’Espresso, Miriam Lewin, 16.06.2016)
Argentina/ Franco Macri “Venite a investire”. Parla Franco, il miliardario padre del Capo dello Stato: “Se volete consigli, sono qui. Con mio figlio il Paese rientrerà nella comunità internazionale”. (Colloquio con Franco Macri di Angela Nocioni, L’Espresso, 16.06.2016)
Venezuela/ Il golpe strisciante contro Caracas. Con l’appoggio di Almagro, segretario dell’Osa le destre cercano di provocare rivolte, mettendo a dura prova la pazienza dei settori popolari.Movimenti sociali e organizzazioni per i diritti umani sono partiti dal Venezuela per Santo Domingo, dove si è conclusa la 46ma Assemblea generale dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), con il proposito di denunciare la parzialità del Segretario generale Luis Almagro, uruguaiano, e per chiederne le dimissioni. Almagro vuole applicare al Venezuela la Carts democratica interamericana, che prevede sanzioni economiche e apre la strada a un intervento esterno mascherato da “aiuto umanitario”. ( Il manifesto, Geraldina Colotti, 15.06.2016)
Messico/ Trovati in casa 11 morti della stessa famiglia. Undici vittime e due bambini gravemente feriti. Il ritrovamento degli undici cadaveri la notte scorsa a Coaxcatalan, una piccola località dello stato di Puebla, nel centro –est del paese. Puebla è uno degli stati messicani meno segnati dalle sanguinarie gesta delle bande di narcotrafficanti, ma è anche quello in cui si registra il maggior numero di linciaggi. (Il manifesto, 15.06.2016)
Perù/ Destra contro destra. Scontro elettorale fra la figlia dell’ex dittatore e un banchiere di Wall Street. Fra destra reazionaria e destra ultraliberista, ispirata in parte da intellettuali come l’economista Hernando de Soto, il 5 giugno, i peruviani si sono pronunciati a favore della seconda. Le elezioni presidenziali peruviane hanno segnato una nuova tappa nella svolta conservatrice in America Latina. A Lima, la formazione guidata dalla figlia dell’ex dittatore Alberto Fujimori gode di una schiacciante maggioranza parlamentare. Un’analisi alla vigilia del voto. (Le Monde diplomatique, il manifesto, Amanda Chaparro, giugno 2016)
Perù/ L’economista, gli indigeni e il catasto. Hernando de Soto è un uomo molto corteggiato in questo periodo elettorale in Perù. Economista pluripremiato, negli anni Novanta era stato uno stretto consigliere del presidente dittatore Alberto Fujimori; e nel 2011, si è impegnato nella campagna elettorale della figlia di quest’ultimo. (Le Monde diplomatique, il manifesto, Raphael Colliaux, giugno 2016)
Perù/ Dieci anni di fujimorismo. Alberto Fujimori ha guidato il Perù dal 1990 al 2000, coadiuvato dal suo braccio destro, l’influenbte Vladimiro Montesinos, direttore del Servizio nazionale di intelligence (Sin). (Le Monde diplomatique, il manifesto, giungo 2016)