America latina … in rassegna (27.07.2016)
Le news latinoamericane selezionate dalla stampa italiana nei giorni scorsi parlano di eventi e personaggi di Brasile, Bolivia, Colombia, Honduras e Venezuela.
Venezuela/ Lo smarrimento dei militanti chiavisti. Con l’aggravarsi delle penurie, il Venezuela scende nel caos economico. La destrs, dopo aver vinto le elezioni legislative del dicembre 2015, cerca di organizzare un referendum per revocaare il presidente Nicolas Maduro, successore di Hugo Chavez. Una vittoria dei chavisti sarebbe sufficiente a far risalire il Venezuela. (Le Monde diplomatique il manifesto, Loic Ramirez, luglio-agosto 2016)
Honduras/ Un’altra attivista uccisa. Un’ambientalista di 49 anni, Lesbia Janeth Urquìa, è stata uccisa quattro mesi dopo l’omicidio di un’altra attivista, Berta Caceres. La donna era stata rapita il 5 luglio e il corpo è stato ritrovato il giorno dopo in una discarica a Marcala, 150 chilometri a ovest di Tegucigalpa. (Internazionale)
Brasile/ Cunha si dimette. Il 7 luglio Eduardo Cunha, del partito di centro Pmdb, si è dimesso da presidente della camera dei deputati. La decisione è stata accolta con sollievo dall’intera classe politica. ..”Cunha è il tipico politico di cui la popolazione vorrebbe liberarsi”, scrive la Folha de S.Paulo. Ma probabilmente Cunha non abbandonerà la scena politica … e ha avuto un ruolo fondamentale nella procedura di destituzione della Rousseff. (Internazionale, 15 luglio 2016)
Colombia/ I primi dissidenti. A inizio luglio il Frente primero, un’unità della guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), ha confermato la decisione di non aderire all’accordo per il disarmo e il cessate il fuoco definitivo firmato dai leader del gruppo e dal governo colombiano il 23 giugno… c’è il rischio che altre unità decidano di prendere le distanze dall’accordo. (15 luglio 2016)
Colombia/ Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, l’estensione delle piantagioni di coca è passata dai 48mila ettari del 2013 ai 96mila del 2015.
Perù/ Il 10 luglio il nuovo presidente Pedro pablo Kuczynski ha nominato primo ministro l’economista Fernando Zavala. Le priorità dell’esecutivo saranno la crescita economica, la lotta alla corruzione e la sicurezza. (Internazionale, 15.07.2016)
Colombia/Jairo Velasquez. Lacrime di coccodrillo. E’ stato al servizio del trafficante colombiane Pablo Escobar e ha ucciso più di 250 persone. Oggi è una star di YouTube grazie ai video in cui racconta la sua redenzione, ma c’è chi dubita della sua buona fede. Ex sicario del cartelo della droga di Medellin, siè vantaato di aver commesso centinaia di omicidi per conto del suo capo Escobar… ha trascorso più di vent’anni in prigione… è noto con il soprannome di Popeye (Braccio di Ferro). Oggi Velasquez ha 54 anni e sta cercando di rifarsi un’immagine. (Internazionale, 15.07.2016)
Venezuela/ Lo scontro tra due donne sulle spoglie del Venezuela. Una, per cinque anni moglie di Chavez, sostiene Maduro. L’altra consorte di Leopoldo Lopez, simbolo dell’opposizione, che sconta una condanna. Ingiusta. Marisabel Rodriguez e Lilian Tintori hanno parecchio inb comune oltre i capelli biondi lisci, l’incarnato pallido e il piglio battagliero, per esempio entrambe hanno lavorato come conduttrici televisive e sono diventate celebrità nazionali, hanno sposato due degli uomini più importanti del Paese, peccato fossero acerrrimi nemici. (Il Venerdì, Gabriella Saba, 22.07.2016)
Brasile/Un esercito per la sicurezza di Rio. 21 mila soldati di Marina, Aeronautica ed Esercito, 1169 veicoli, 70 blindati, 28 elicotteri, 60 imbarcazioni di vario tipo e 174 motociclette. E’ lo straordinario apparato di sicurezza per i Giochi Olimpici di Rio che sta facendo esercitazioni congiunte. (Il Venerdì, 22.07.2016)
Brasile/ Tristezza per favore vai via. Il mitico Brasile del calcio vive una crisi mai vista. Ha perso vocazione offensiva, allegria, abilità tecnica. Le ragioni? Economiche e politiche. Aspettando il riscatto Già alle Olimpiadi….Dire Brasile oggi significa parlare di un guscio vuoto, di uno scrigno pieno di niente. I re del pallone non sanno più giocare. Divertivano e vincevano, ora perdono e sono pure noiosi. (Il Venerdì , di Angelo Carotenuto, 22.07.2016)
Venezuela/ Assalto alla Colombia. 25 mila venezuelani hanno attraversato la frontiera per acquistare cibo e medicinali. Scene da Black Friday, o da crollo del muro di Berlino, con la folla all’assalto di tutto quello che manca in casa propria. Domenica 10 luglio, almeno 25 mila venezuelani sono andati in Colombia approfittando delle dodici ore di apertura concesse dal governo chavista di Nicolas Maduro per acquistare cibo e medicinali, che sono quasi spariti dalle farmacie venezuelane a causa della grave crisi economica e dell’incapacità del regime di garantire le importazioni dall’estero. (Sette| Latinos, 22.07.2016)
Bolivia/ Tornano a casa, dalla Germania, i capolavori precolombiani. Ventidue tesori dell’archeologia precolombiana verranno riportati dalla Germania alla Bolivia. Vennero portati via da un noto fotografo e documentarista del Terzo Reich fuggito nel Paese andino dopo la guerra e ora saranno restituiti al luogo di origine dal nipote che li ha rintracciati per caso in un deposito in Germania. Il protagonista della storia di chiama Hans Ertl. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 22.07.2016)
Brasile/ Prossima fermata, Sao Conrado. Gli abitanti della Rocinha, considerata la più grande favela dell’America Latina, si sono mobilitati affinchè la stazione adiacente del metro appena inaugurata, porti anche il nome della loro comunità. La concessionario del metro di Rio de Janeiro ha infatti deciso che la stazione si chiama “Sao Conrado”, ovvero il quartiere di classe media e alta che la ospita, pur sapendo che gran parte dei passeggeri saranno abitanti della vicina Rocinha. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 22.07.2016)