America Latina … in rassegna (06.08.2016)
Le notizie latinoamericane selezionate dalla stampa nazionale parlano di Argentina, El Salvador, Nicaragua, Brasile Cile, Venezuela.
El Salvador/ Crimini di guerra? Riapriamo i casi. Anche in Salvador potranno finalmente essere giudicati i crimini della guerra civile degli anni Ottanta. Una sanatoria promulgata nel 1993, subito dopo la fine della guerra durata 12 anni, ha impedito indagini e processi su una pagina nerissima che ha prodotto 85.000 morti e migliaia di desaparecidos. L’attuale presidente Sanchez Ceren, ex leader guerrigliero, è contrario all’eliminazione dell’amnistia. Così si potrà indagare sull’omicidio dell’arcivescovo Oscar Romero avvenuto nel 1980. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 05.08.2016)
Brasile/ La moratoria sulla soia sta salvando le foreste. E’ una bella notizia sull’Amazzonia brasiliana. Solo una minima parte della deforestazione oggi è dovuta alle piantagioni del legume più redditizio. Greenpeace nel 2006 con una fortissima battaglia spinse le grandi multinazionali della soia a siglare un impegno che vietava loro l’acquisto di soia proveniente da aree amazzoniche distrutte per dar posto a nuove piantagioni. Gli ambientalisti sostengono che la principale causa della distruzione della foresta resta l’allevamento del bestiame. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 05.08.2016)
Argentina/ Basta calcio per tutti. Macri vuole togliere la possibilità di vedere le partite in tv gratuitamente. Cade in Argentina un altro bastione del populismo dell’era Kirchner. Il governo del presidente Macri smantella tra un anno l’iniziativa “Futbol para todos”, il calcio per tutti in chiaro, quindi gratis dal 2009. La cosa che irrita gli argentina è che il mantenimento del programma era una delle promesse elettorali di Macri, presidente liberista che ha già preso altre misure altamente impopolari. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 05.08.2016)
Nicaragua/ La campesina che guida la lotta del Nicaragua contro il gran canale. Francisca Ramirez Torres, 40 anni, diversi figli, sa appena leggere e scrivere, ma il popolo e gli attivisti la seguono e il suo carisma comincia a preoccupare perfino il Comandante Ortega. La signora Ramirez Torres è presidente del collettivo Consejo Nacional en Defensa de la Tierra, el Lago y la Soberania Nacional e portavoce delle proteste contro la costruzione di quell’opera faraonica che à il Gran Canale del Nicaragua, un corso d’acqua di 279 km dal Pacifico ai Caraibi. Tutto ciò divide il Paese e la leader campesina critica Ortega che tratta il Nicaragua come una cosa di sua proprietà. (Il Venerdì, 5.08.2016)
Cile/ Il 4 agosto migliaia di studenti hanno manifestato a Santiago del Cile contro la riforma del sistema scolastico voluta dal governo della presidente Michelle Bachelet, che è in discussione al Congresso. È solo l’ultima delle proteste di un grande movimento di contestazione studentesca attivo da anni. Gli studenti chiedono un’istruzione pubblica gratuita e di qualità. Sostengono che la riforma proposta dal governo sia insufficiente a superare il sistema di credito che ha portato molte famiglie a indebitarsi con le banche per far studiare i propri figli. Secondo la Confederazione degli studenti del Cile (Confech), che ha organizzato il corteo, sono scese in piazza circa 50mila persone, che hanno manifestato pacificamente. Ma ci sono stati scontri tra alcuni manifestanti violenti e la polizia. (Internazionale.it, 4 agosto 2016)
Brasile/ Olimpiadi di Rio de Janeiro, ne parlano tutti i mezzi di informazione quindi è impossibile riportare tutta la montagna di notizie. Tuttavia suggeriamo questo pezzo di Internazionale.it che colloca l’evento sportivo all’interno della difficile realtà del Paese. “Comincia il 5 agosto a Rio de Janeiro, in Brasile, l’Olimpiade numero 31 dell’era moderna: la numerazione parte da Atene 1896 e questa è la prima volta che i giochi si svolgono in Sudamerica. La cerimonia di apertura si svolgerà allo stadio Maracanã alle otto di sera brasiliane del 5 agosto, che però in Italia diventano l’una di notte del 6. http://www.internazionale.it/notizie/francesco-zardo/2016/08/05/rio-2016-olimpiadi-brasile
Venezuela/ Il presidente Nicolás Maduro ha nominato come nuovo ministro dell’Interno il general Néstor Reverol Torres, che è accusato negli Stati Uniti di aver ricevuto denaro da narcotrafficanti e di aiutare a portare cocaina in territorio statunitense. (CubaNet.org, 3 agosto 2016)