JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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Faenza/MEI: il giornalismo musicale in Italia

19. settembre 2016 – 16:27No Comment
Faenza/MEI: il giornalismo musicale in Italia

Ha ancora senso parlare di giornalismo musicale in Italia? Ci sono ancora spazi per parlare della nuova musica sulle grandi testate? Hanno senso le recensioni on line? O contano di più i like su Facebook? Di quale musica parleremo in futuro? Sono alcune delle domande su cui verterà il grande incontro che si terrà al #NuovoMei2016  di Faenza sabato 24 settembre, quando i protagonisti saranno i giornalisti stessi.

Ha ancora senso parlare di giornalismo musicale in Italia? Ci sono ancora spazi per parlare della nuova musica sulle grandi testate? Hanno senso le recensioni on line? O contano di più i like su Facebook? Di quale musica parleremo in futuro?

Per la prima volta in Italia tutto il giornalismo musicale, da quello delle grandi testate alle webzine, alle radio e tv e a tutti i new media, sarà a raccolta il 24 e 25 settembre al #NuovoMei2016 di Faenza con il primo “Festival del giornalismo musicale”.

Un importante momento di confronto e riflessione per i giornalisti e per chiunque scriva di musica nell’era di internet, con la rivoluzione epocale e repentina che ha coinvolto la produzione, la promozione e la fruizione musicale.

Il cuore del festival sarà in un grande forum su due giornate.

Sabato 24 nel pomeriggio si terranno in contemporanea una serie di tavoli tematici che toccheranno vari aspetti del giornalismo musicale e che predisporranno delle sintetiche relazioni su quanto discusso.

Domenica 25 al mattino ci sarà spazio per un corso per la formazione professionale continua dei giornalisti iscritti all’albo. Potranno partecipare come uditori anche i non iscritti. Dal pomeriggio si procederà poi alla lettura dei documenti redatti dai tavoli del giorno precedente. Seguirà il dibattito aperto fra tutti coloro che vorranno intervenire.

Ecco i temi dei tavoli di confronto del sabato:

1) Cosa vuol dire fare critica musicale (Tradurre i suoni in parole – gli strumenti critici – critica e giornalismo)

2) Chiunque può fare il giornalista musicale? (Professionismo e dilettantismo)

3) Vivere di giornalismo musicale. O almeno sopravvivere.

4) Scrivere di musica nel 2016: le problematiche (Il peso della critica nell’era di internet – l’eccesso di produzione musicale – il rapporto con gli uffici stampa – cosa rende virale una notizia in ambito musicale? – generi e mode giornalistiche – il coraggio di fare critica vera – la deontologia)

5) Alle prese con le nuove tecnologie digitali

6) Carta stampata, web e altri media: affinità e divergenze (Le differenze di linguaggio e di tempi – Gli spazi per la musica sui grandi e sui piccoli media)

7) Gestire una webzine

8) Giornalismo musicale sulla carta stampata

9) Giornalismo musicale sul web

10) Giornalismo musicale in radio e tv

11) Scrivere di world music e musica tradizionale

12) L’ufficio stampa oggi

La due giorni, ideata da Giordano Sangiorgi e curata da Enrico Deregibus, si svilupperà anche in una serie di appuntamenti collaterali, come presentazioni di libri musicali e altro ancora.

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