CUBA, Amo esta Isla…soy del Caribe

L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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America Latina … in rassegna (12.10.2016)

12. ottobre 2016 – 22:28No Comment
America Latina … in rassegna (12.10.2016)

Le notizie latinoamericane selezionate questa settimana dalla stampa nazionale parlano di Cile, Haiti, Caraibi, Cuba, Colombia, Perù, Messico e Venezuela.

Cile/ Raccontare bene Neruda prendendolo per un altro verso. Più che un film biografico un road movie poliziesco. “Ho inventato un mondo” dice il regista cileno Pablo Larrain “proprio come il poeta ha inventato il suo”. Neruda è un ritratto documentato, ma anche fabbricato, perché l’invenzione è, per il regista, una strada eccellente per avvicinarsi a una verità emotiva più profonda. A interpretare in modo impeccabile il ruolo del protagonista è l’attore cileno Luis Gnecco, affiancato da un’incantevole Mercedes Moràn…poi c’è Gael Garcia Bernal nei panni dell’ispettore di polizia Oscar Peluchonneau. Nelle sale italiane dal 13 ottobre. (Il Venerdì, Tiziana Lo Porto, 7.10.2016)

Cuba/ Su Granma l’annuncio è per gli americani. Un avviso (sul voto per le presidenziali dell’8 novembre) dell’ambasciata americana rivolto ai connazionali a Cuba è riuscito a guadagnarsi uno spazio su Granma, quotidiano del Partito Comunista Cubano e in passato molto anti-americano. (Il Venerdì, 7.10.2016)

Perù/ Buon appetito a Lima. Il Paese mantiene il primato della miglior cucina dell’America Latina. Lo scettro lo detiene da qualche anno. I tre principali Paesi della regione – Brasile, Argentina e Messico – sono costretti ancora una volta a inseguire, secondo la tradizionale classifica dei ristoranti di “The World 50 Best”, sito specializzato. Il primo posto, per il terzo anno consecutivo, è per il ristorante “Central” di Lima; secondo classificato “Maido”, che unisce sapori locali a quelli giapponesi. (Sette| Latinos di Rocco Cotroneo, 7.10.2016)

Brasile/ Assolti per strage. Ha destato scandalo a San Paolo l’assoluzione in appello dei 74 poliziotti che erano stati condannati in prima istanza per il cosiddetto “massacro di Carandiru”, la strage avvenuta in un carcere della città brasiliana nel 1992. Oltre un centinaio di detenuti morirono a causa della repressione di una rivolta. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 7.10.2016)

Cile/ Così Pinochet diede l’ordine di uccidere  Letelier, l’ex ministro degli Esteri di Allende. Un documento declassificato della Cia ha confermato le responsabilità della giunta militare cilena nell’omicidio più audace di quegli anni. Orlando Letelier fu uccisio a Washington nel 1976 con una autobomba.  Nel testo la Cia fa risalire al dittatore Augusto Pinochet in persona l’ordine  ai servizi segreti di far fuori Letelier. Dopo otto mesi in un carcere cileno, l’ex cancelliere venne mandato in esilio nel 1974. Dagli Usa non smise di denunciare il regime, e così arrivò la condanna a morte. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 07.10.2016)

Colombia/ Che fine ha fatto il papà di Emmanuel, figlio di Clara Rojas. E’ tornata alla luce la storia di Clara Rojas, la donna che fu a lungo sequestrata nella giungla insieme a Ingrid Betancourt e che lì diede alla luce un figlio, Emmanuel. Il bambini venne restituito alla madre dopo la liberazione… e ora si apprende che il guerrigliero padre di Emmanuel, tale Manuel, venne fucilato dalle Farc dopo un processo sommario. Nelle regole delle Farc c’era quella di non aver relazioni con gli ostaggi, anche per evitare che se ne favorisse la fuga. (Sette| Latinos, Rocco Cotroneo, 07.10.2016)

Caraibi/ “Fuggite, l’uragano uccide”. Usa, l’appello di Obama dopo le 115 vittime ai Caraibi.  Su Haiti venti a 230 km/h.  Matthew, ha distrutto tutto quello che ha trovato lungo il suo percorso, accanendosi soprattutto sulla già disastrata Haiti. (Corriere della Sera,  Massimo Gaggi, 07.10.2016)

Messico/ Il teatro Comunale di Bologna  andrà per la prima volta in  tournée in Messico per i 400 anni dalla morte di Cervantes.  Partecipa al Festival Internacional Cervantino di Guanajuato . (Corriere di Bologna,  Luciana Cavina 07.10.2016)

Colombia/ Gutierrez. L’artista colombiano ha decorato il ponte di via Stalingrado a Bologna. “Quei disegni sono un regalo alla nostra città”. Luis Gutierrez, 52 anni, è nato in Colombia ed è arrivato a Bologna per specializzarsi in storia dell’arte in città, la sua opera più celebre è “500 anni dalla conquista dell’America” dipinta in zona universitaria (Bologna). Lascia segni precisi sui muri di Bologna dal 1988, anno in cui realizzò per l’Alma mater un murale che raffigura la storia. (La Repubblica- Bologna, 7.10.2016)

Haiti/ Uragano, morte e distruzione ad Haiti. Milioni in fuga dalle coste della Florida. Oltre 140 le persone uccise da ‘Matthew’, Obama: “rispettate gli ordini, via dalle città”. Apocalittico lo scenario descritto dagli operatori umanitari dell’Unicef, i quali hanno detto che si vedono livelli di distruzione simili a quelli durante il terremoto di sei anni fa. (Il Resto del Carlino, 7.10.2016)

Cile/ Neruda. Il gioco senza fine del poeta e del poliziotto. In sala il 13 ottobre l’”antibiografia” del Nobel firmata da Pablo Larrain che viaggia verso l’Oscar come miglior film straniero candidato dal Cile. (La Repubblica, Natalia Aspesi,  6.10.2016)

Haiti/ La furia dell’uragano e Matthew punta la Florida. Oltre 800 morti dell’isola dei Caraibi. E’ la maledizione di Haiti, l’isola degli schiavi che divennero liberi ribellandosi ai francesi, di padri e madri dalla pelle nera che chiamano i figli Danton e le figlie Charlotte.  L’uragano Matthew semina morte e ora si teme anche un’epidemia. Sei anni fa il terremoto, poi l’emergenza colera. Ora l’isola caraibica è di nuovo in ginocchio. (La Repubblica, Alberto Flores D’Arcais, 8.10.2016)

Colombia/ Il Nobel alla Colombia per battere l’ultima paura. Il premio per la Pace al presidente Santos. Il Nobel al Presidente colombiano Juan Manuel Santos segnala l’avvio di un percorso di fiducia verso una nuova pratica di pace. Verso una forma nuova di apertura.  Il riconoscimento più ambito va al presidente Santos per la riconciliazione con le Farc. Nonostante il referendum che ha bocciato l’intesa. ( La Repubblica, Roberto Saviano, 8.10.2016)

Venezuela/ Rafael Payare, dalla strada alla bacchetta. I giovani talenti di El Sistema. Fra i debutti sul podio di Santa Cecilia tenete d’occhio Rafael Payare, classe 1980, giovane maestro venezuelano: giovedì 3 novembre dirige L’Isle joyeuse di Claude Debussy nell’orchestrazione di Bernardino Molinari. Payare è la più recente star lanciata da El Sistema di José Antonio Abreu. (La Repubblica, 8.10.2016)

Colombia/ Premio per la pace alla Colombia. Scelto Santos dopo l’intesa con le Farc. Il Nobel all’accordo di pace in Colombia. Premiato il presidente Santos per aver firmato la fine di mezzo secolo di ostilità con la guerriglia. Esclusi i leader ribelli: pagano per il passato di sangue e il ritardo nel chiedere perdono alle vittime. (Corriere della Sera, Sara Gandolfi, 8.10.2016)

Colombia/ il commento. Scelte ambigue e controproducenti. Il riconoscimento ha ancora senso? Tentativi fallimentari. Il premio a Santos assomiglia più ad altri tentativi fallimentari e tuttavia indicati come meritevoli del Nobel dalla giuria di Stoccolma. …Se si vuole riconoscere il ruolo di Santos, perché non esigere lo stesso trattamento per le Farc? (Corriere della Sera, Pierluigi Battista, 8.10.2016)

Colombia/ Alvaro Vargas Llosa: ”Assegnarlo anche alle Farc sarebbe stato un errore”.  La pace si fa in due, e anche il Nobel si vince spesso in coppia. Se il presidente colombiano Juan Manuel Santos l’ha ricevuto da solo, senza la controparte della guerriglia, è perché “il Comitato norvegese ha avuto l’intelligenza di capire che assegnarlo anche alle Farc avrebbe impedito ogni possibilità di pace. (Corriere della Sera, 8.10.2016)

Haiti/ “Oltre mille morti”. L’uragano Matthew devasta Haiti. L’arrivo in Florida. Migliaia di sfollati, si temono epidemie di colera. (Corriere della Sera, M. Vaggi, 8.10.2016)

Cile/ Il Poeta e il Dittatore. “Il mio Neruda è un cocktail di sogni”. Il regista cileno Pablo Larrain racconta il suo film prima accolto in modo controverso in patria, poi candidato all’Oscar. “L’ho scoperto a scuola ma l’ho capito solo dopo”. Il sommo poeta comunista raccontato dal talentuoso regista figlio dell’oligarchia di Pinochet. Il film è ambientato nel 1948, quando il senatore Pablo Neruda denuncia pubblicamente il governo connivente con gli Stati Uniti. Il Golpe del 1973 è lontano. Pablo Neruda pseudonimo di Ricaro Eliecer Neftali Reyes Basoalto, poeta, diplomatico e politico cileno, Nobel per la letteratura nel 1971 (La Repubblica, Arianna Finos, 12.10.2016)

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