Venerdì 28 ottobre, ore 21.30, Jazz Club Ferrara,  il jazz afrocubano di Horacio “El Negro” Hernandez & Italuba firma il primo appuntamento 2016 in collaborazione con Bologna Jazz Festival. Il quartetto cubano diretto da uno dei più talentuosi batteristi al mondo e completato da Amik Guerra alla tromba, Ivan Bridon al pianoforte e Daniel Martinez al basso elettrico,  presenterà il loro terzo album.

La band cubana,  tra le più brillanti e amate della scena latin jazz, ha preso forma circa dieci anni fa proprio in Italia, iniziando a proporre una miscela musicale di grande efficacia. Dopo una lunga assenza dai palcoscenici, il quartetto torna per presentare il terzo capitolo discografico: un’esplosiva fusione di jazz afroamericano e concetti ritmici della clave cubana: quando l’hard bop incrocia danzón, son, conga e rumba.

Strumentista vertiginoso, dalla tecnica sfavillante e dalla dirompente carica comunicativa, profondo conoscitore sia delle concezioni ritmiche afro-cubane sia di quelle più propriamente jazzistiche, Horacio “El Negro” Hernandez (nato nel 1963) ha iniziato l’attività professionistica lavorando con i principali protagonisti della scena musicale dell’Avana degli anni Ottanta: da Nicolas Reynoso a Gonzalito Rubalcaba con il Grupo Proyecto,  da Paquito D’Rivera, a Lucia Huergo a German Velazco.

Con l’album “Live at the Blue Note”, in trio con Michel Camilo e Charles Flores, si è aggiudicato un Grammy nel 2001, mentre prendendo parte agli album di Roy Hargrove (“Havana”, 1997), Carlos Santana (“Supernatural”, 1999), Alejandro Sanz (“No Es Lo Mismo”, 2003) ed Eddie Palmieri (“Listen Here”, 2005) ne ha collezionati ben altri quattro.

L’ultimo progetto insieme a Gonzalo Rubalcaba, Giovanni Hidalgo e Armando Gola, Volcán, lo ha visto protagonista sui palchi di tutti i più importanti festival jazz del mondo, Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara incluso. Tra le sue innumerevoli collaborazioni extrajazzistiche, anche un tour mondiale con Zucchero -La Sesion Cubana.

Per rendervi conto delle eccellenti doti tecniche di questo artista vi consigliamo di chiudere gli occhi e provare a immaginare quanti suoni e ritmi riesce a creare contemporaneamente e soltanto con due mani e due piedi. Incredibile, sembrano tre percussionisti, ma è solo Horacio “El Negro”.

Quella del Torrione, sarà una serata strepitosa di timbriche e colori di jazz en clave. Imperdibile!!!

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