CUBA, Amo esta Isla…soy del Caribe

L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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America Latina… in rassegna (11.11)

11. novembre 2016 – 17:52No Comment
America Latina… in rassegna (11.11)

Le notizie latinoamericane selezionate dalla stampa nazionale parlano di Brasile, Cile, Colombia, Messico,  Nicaragua, Perù e Venezuela.

Venezuela/ Prove di dialogo in un Venezuela diviso. Dopo mesi di manifestazioni e il tentativo fallito di far indire un referendum per destituire il presidente Nicolàs Maduro, l’opposizione e il governo cercano un accordo.  Quest’avvicinamento ha complicato la situazione interna alla Mesa de unidad democratrica (Mud), la coalizione dei partiti all’opposizione. (Internazionale, 4.11.2016)

Brasile/ Un sindaco evangelico. A Rio de Janeiro è stato eletto sindaco con il 59 per cento dei voti Marcelo Crivella, vescovo della Chiesa Universale del regno di Dio fondata dallo zio, Edir Macedo. “La sua vittoria – scrive Folha de S.Paulo – è un successo anche per il Partito repubblicano brasiliano, che per la prima volta amministrerà una grande città”. Crivella, 59 anni, difende i valori della famiglia tradizionale, contrario all’aborto e nel 1999 ha conddannato l’omosessualità. (Internazionale, 4.11.2016)

Messico/ La denuncia del Chapo. Joaquin Guzman Loera, detto El Chapo, leader del cartello di Sinaloa e in carcere dall’8 gennaio 2016, è accusato dagli Usa di essere il narcotrafficante più potente del mondo e di aver ordinato la morte di centinaia di persone. Gli avvocati del Chapo e la moglie chiedono alle autorità di tutelare i diritti individuali del Chapo …e temono che il boss possa impazzire e morire prima del prossimo dicembre. (Internazionale, 4.11.2016)

Nicaragua/ Con la vittoria in tasca. Il presidente Daniel Ortega, 79 anni, ex guerrigliero e leader del Fsnl, è in corsa per il quarto mandato, il terzo consecutivo.  Il turno elettorale il 6 novembre. Il presidente pone le basi per una nova dinastia. A fine luglio il parlamento a maggioranza sandinista ha destituito 28 deputati dell’opposizione. (Internazionale, 4.11.2016)

Colombia/  Il governo di Bogotà ha rinviato l’apertura dei negoziati con i ribelli dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN),  prevista il 27 ottobre a Quito, in attesa della liberazione di un ostaggio, Odin Sanchez. (Internazionale, 4.11.2016)

Perù/ Cacciatori di nuvole. In Perù dieci milioni di persone non hanno l’acqua potabile. Per aiutare le comunità più povere un ingegnere ha adottato un metodo semplice ed efficace: usare delle reti di plastica che catturano l’umidità della nebbia. (Internazionale, 4.11.2016)

Perù/ Mario Vargas Llosa. Stampa canaglia. Il nuovo romanzo  (un thriller erotico politico) del premio Nobel peruviano, una storia di politica, sesso, ricatti, omicidi e giornali scandalistici, giornalisti corrotti è ambientato in Perù negli anni del regime di Alberto Fujimori. Mentre il gossip prende di mira anche lui.  Il capo dei servizi segreti di Fujimori scriveva  persino i titoli dei giornali scandalistici. Intervista di Marco Cicala (Il Venerdì, 4.11.2016)

Cile/ “ Basta favole, torno al Cile di Pinochet”. Luis Sepulveda racconta nel nuovo romanzo le conseguenze dei crimini della dittatura.  Un vecchio incubo, un’ombra che nasce dal suo passato e si allunga nel presente, impossibile cancellare: Villa Grimaldi Pinochet la trasformò nel principale centro di detenzione illegale, tortura e omicidio. “Nominare le cose peggiori che abbiamo vissuto ci permette di superarle davvero”. (La Repubblica, Stefania Parmeggiani, 5.11.2016)

Messico/ La città che ha cacciato narcos, politici e polizia e ora si governa da sola. E’ Cheran, 14 mila abitanti nel Messico centrale, dove a colpi di pietre e machete la popolazione ha cacciato i criminali e le forze dell’ordine. A Cheran l’ordine pubblico è mantenuto da un gruppo di volontari, tutti giovani del paese, che si danno da fare per evitare ogni problema e aiutare chi è in difficoltà. …qui non c’è traccia di crimine organizzato.  Una notte del 2011, un gruppo di donne e madri, esasperate dai continui ricatti delle bande di criminali, ha assalito i camion dei narcotraficcanti, li ha presi a pietrate e ha usato le scorte di fuochi d’artificio per la festa del paese come fossero bombe. Ora ogni notte lungo la strada vengono allestite della Fogatasa, crocicchi di persone che, con la luce di un fuoco, controllano che i Narcios non provino a tornare. Un caso unico. (Il Venerdì, Luciana Grosso, 4.11.2016)

Nicaragua/ Daniel Ortega stravince in Nicaragua. L’ex comandante sandinista di nuovo presidente http://ilmanifesto.info/daniel-ortega-stravince-in-nicaragua/ (Il manifesto, Geraldina Colotti, 8.11.2016)

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