JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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Ferrara in Jazz: live TJCO + libro tra Jazz e Blues

23. novembre 2016 – 22:48No Comment
Ferrara in Jazz: live TJCO + libro tra Jazz e Blues

Venerdì 25 novembre, al Torrione di Ferrara, spazio al secondo live di stagione dell’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Gli oltre 20 venti elementi che la compongono, diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, proporranno composizioni originali e accattivanti rivistazioni di brani della tradizione afroamericana. In apertura di serata il docente e critico musicale Stefano Zenni presenterà “Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore”, edito da EDT.  Mediazione di Francesco Bettini.

Venerdì 25 novembre, a partire dalle ore 21.30, spazio al secondo live di stagione dell’apprezzata Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Gli oltre 20 venti elementi che la compongono, diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, alterneranno composizioni originali ad accattivanti rivistazioni di brani della tradizione afroamericana che andranno ad infoltirne il repertorio, dando spazio ai talentuosi elementi di sperimentare e mettere in gioco le proprie idee musicali con creatività e sorprendente empatia.

In apertura di serata il docente e critico musicale Stefano Zenni presenterà “Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore”, edito da EDT, con la mediazione di Francesco Bettini.

Musica “nera”, “jazz bianco”, cantanti neri che possiedono il senso del “soul”, lo swing come attitudine “naturale” dei neri americani: quale fondamento hanno espressioni come queste, spesso ripetute acriticamente dal pubblico e degli addetti ai lavori? Se si spinge lo sguardo con attenzione al di là del mito della “black music”, la storia della musica e la ricerca scientifica dimostrano una realtà molto più complessa e contraddittoria. Da uno dei più seri e preparati musicologi italiani, Stefano Zenni, giunge un libro che, anche facendo ricorso alle più recenti acquisizioni della genetica, porta alla luce le tante trappole del concetto di “identità” e conduce una critica profonda e documentata al cosiddetto “essenzialismo” jazz – la teoria neoconservatrice americana, molto diffusa, che vuole un jazz radicalmente “nero” – in favore di una nuova concezione di continuità tra le culture.

L’ingresso a offerta libera è riservato ai soci Endas. È consigliata la prenotazione della cena al 333 5077059 (dalle 15.30). La prossima performance della Tower Jazz Composers Orchestra è in programma per venerdì 16 dicembre.

INFORMAZIONI

www.jazzclubferrara.com

jazzclub@jazzclubferrara.com

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