JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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Crossroads/ Parma: TOM HARRELL QUARTET

24. aprile 2017 – 13:21No Comment
Crossroads/ Parma: TOM HARRELL QUARTET

Mercoledì 26 aprile,ore 21, Crossroads torna alla Casa della Musica di Parma per l’esibizione di un altro grande trombettista. Protagonista sarà infatti Tom Harrell, solista nel cui stile la forza espressiva del bop e un toccante senso lirico si intrecciano con rara intensità. La sua ritmica è una squadra ormai affiatata da una lunga esperienza in comune: Danny Grissett al pianoforte, Ugonna Okegwo al contrabbasso e Adam Cruz alla batteria.

Anche per questo secondo appuntamento di Crossroads alla Casa della Musica l’esperienza d’ascolto troverà un sostegno nelle degustazioni a cura di Chef to Chef (a partire dalle ore 18, usufruibili anche indipendentemente dal concerto), con un buffet affidato allo chef Fabrizio Mantovani (costo 10 euro) e una selezione di vini curata dal vigneron Gianmaria Cunial (2,50 euro a calice).

Tom Harrell, ovvero quando la musica vince sulle ombre di una annichilente malattia. Nato nel 1946 a Urbana (Illinois), Harrell ha trovato nella tromba la migliore cura per alleviare i sintomi di una grave forma di schizofrenia. Il contatto con lo strumento lo libera infatti dai suoi fantasmi e ciò risuona chiaramente nelle sue note cristalline, le linee melodiche e il fraseggio che esprimono un commovente senso di liberazione e serenità, anche nei frangenti ritmicamente più esplosivi. La forza interiore di Harrell, il contenuto espressivo delle sue improvvisazioni e una tecnica tra le più raffinate lo hanno imposto come una delle trombe più rappresentative e ammirate del jazz degli ultimi quattro decenni. Al di là dei molti premi che ne sanciscono il talento, come le ripetute affermazioni nei referendum di DownBeat e Jazz Times, Harrell è una vera icona vivente della tromba jazz per la forza con la quale ha sopraffatto i problemi personali, conquistando l’ammirazione dei colleghi e del pubblico.

Dopo i primi passi sulla scena musicale californiana, con Stan Kenton (1969), Woody Herman (1970-71) e Horace Silver (1973-77), Harrell si trasferì a New York. Sulla costa orientale i suoi primi sodalizi musicali furono con Bill Evans (1979), Lee Konitz (1979-81) e George Russell (1982). Harrell raggiunse poi l’apice del suo stile durante il lungo e celeberrimo connubio con Phil Woods, del cui quintetto fece parte dal 1983 al 1989. Da allora lo si è visto prevalentemente a capo di propri gruppi, tra i quali l’attuale quartetto spicca come una superba macchina da swing, capace di catapultare nella nostra contemporaneità l’esperienza sia delle trombe più vigorose dell’epoca hard bop (Clifford Brown) che la toccante cantabilità senza tempo di Chet Baker.

Dopo il sodalizio discografico con la RCA/BMG (1996-2003), caratterizzato soprattutto da lavori per larghi organici, Harrell registra ora prevalentemente per l’etichetta HighNote, con la quale ha rilanciato l’avventura delle sue small bands. Tra queste, il quartetto che suonerà a Parma è contemporaneamente una novità assoluta (si attende l’uscita della prima incisione, prevista nel 2017) ma anche una ben rodata combinazione di musicisti dalla lunga esperienza in comune.

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

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