JAZZ, BJF 2024: 21 ottobre-17 novembre, tra Bologna, Ferrara e Forlì

Pat Metheny sarà la principale star del Bologna Jazz Festival 2024, che annovera in questa edizione nei grandi teatri cittadini altri protagonisti di massimo rilievo come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e McCoy Legends. Ma nei jazz club ci sarà una programmazione che, a nostro avviso, restituirà un’immagine più significativa, variegata e completa dei del jazz multicolore oggi.

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Crossroads/Modena: Leyla McCalla da New Orleans

3. aprile 2017 – 11:31No Comment
Crossroads/Modena: Leyla McCalla da New Orleans

Si svolgerà alla Tenda, con il trio di Leyla McCalla (cantante e violoncellista, oltre che suonatrice di banjo), la seconda tappa a Modena dell’edizione 2017 del festival itinerante Crossroads. Il concerto, in programma giovedì 6 aprile (ore 21:30), porterà nel cuore dell’Emilia il melange sonoro di quel crocevia di stili musicali che è New Orleans. Canzoni impregnate di umori e colori, la cui peculiarità è ben raffigurata dall’organico strumentale: assieme alla McCalla ci saranno Free Feral (violino, voce) e Daniel Tremblay (chitarra, banjo, percussioni, voce).

Leyla McCalla è una violoncellista di formazione accademica. Ma quello che si ascolta oggi nei suoi concerti è il frutto di un personale ripensamento dello strumento, portato al di fuori dei canoni classici e trapiantato in una terra di confine tra vari folklori, con le sue tessiture ricche di rimandi pan-africani. Alle sottigliezze ritmiche della parte strumentale, Leyla affianca un suadente senso del beat vocale, cantando in inglese, francese e creolo haitiano.

Nata a New York City da genitori haitiani, Leyla è cresciuta in un’area suburbana del New Jersey, ma ha passato anche alcuni anni dell’adolescenza in Ghana. Completati gli studi alla New York University, si è trasferita a New Orleans. Qui, mentre assorbiva la particolare tecnica d’arco dei suonatori di strada, la sua vita musicale è radicalmente cambiata. Invitata a far parte dei Carolina Chocolate Drops, un ensemble di archi afro-americano, si è unita al gruppo per una registrazione discografica e per una intensa attività concertistica. Poi è arrivato rapidamente il passo verso l’attività da solista.

Il suo album di debutto, Vari-Colored Songs: A Tribute to Langston Hughes (2013), è stato scelto come disco dell’anno dal London Sunday Times. Ma da quell’iniziale successo Leyla si è già mossa in avanti, con A Day for the Hunter, A Day for the Prey (2016). Anche in questo nuovo disco emerge il sensibile melange di varie culture musicali tradizionali (creola, Cajun e haitiana) con il jazz e il folk statunitense, che dà vita a canzoni eleganti, argute, cariche di freschezza.

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

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