Ravenna Jazz: ISTANBUL SESSIONS
Il primo weekend dell’edizione 2017 del festival Ravenna Jazz si apre coi suoni a cavallo fra tradizione mediorientale e modernità statunitense del quartetto Istanbul Sessions, guidato dal sassofonista Ilhan Ersahin. Assieme a lui, per il concerto che si terrà al Bronson di Madonna dell’Albero (RA) sabato 6 maggio (inizio alle ore 21:30), ci saranno Alp Ersönmez al basso elettrico, Turgut Bekoğlu alla batteria e Izzet Kizil alle percussioni. Biglietti: prezzo unico 10 euro.
Il Caffè Pasticceria Palumbo ospiterà il secondo appuntamento coi concerti Aperitifs: alle ore 18:30 con “A spasso con il basso”, performance in solo del bassista e cantante Giacomo Da Ros (ingresso gratuito).
Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Il quartetto Istanbul Sessions raccoglie musicisti di grande versatilità attorno al sax del leader Ilhan Ersahin, nato in Svezia, residente a New York, ma chiaramente segnato dalle proprie origini turche, che riemergono nella sua visione musicale ad ampio raggio, oltre che nella scelta dei suoi compagni di gruppo.
Dopo anni di esibizioni in Turchia, dove si recava portando con sé formazioni made in the USA, nel 2004 Ersahin diede vita al suo primo gruppo con musicisti di Istanbul: Wonderland. Istanbul Sessions prese invece forma nel 2008 con l’intento di scatenarsi in una musica fortemente intrisa di elementi rock e ritmi ballabili, rigorosamente suonata senza ricorrere all’elettronica. Così il jazz più avanzato lascia spazio anche a incursioni nel pop, il funk più aggressivo ruota assieme alla musica dei dervisci, melodie medio-orientali si frantumano su ritmi di dub. Istanbul Sessions è una sovrapposizione dell’East Village newyorkese con le notti di Istanbul: jazz con un taglio tutto nuovo.
La band ha anche collaborato col trombettista svizzero Erik Truffaz, come si può ascoltare sul disco d’esordio, pubblicato nel 2010.
Giacomo Da Ros, nato nel 1978, frequenta da tempo i piani alti del pop italiano. Lo si è ascoltato con Mietta, Fausto Leali, Irene Fornaciari, Ivana Spagna, Andrea Mingardi, Silvia Mezzanotte, coi quali si è esibito anche in Europa e negli Stati Uniti. Ma non vanno trascurate le sue esperienze con Massimo Bubola, James Thompson e, su un versante più jazzistico, Curtis Fowlkes, Alessandro Altarocca, Joe Pisto. Ha anche dato vita a formazioni come il Quartetto Desueto.
Musicista aperto alle più varie possibilità, Da Ros convoglierà nel suo solo materiali eterogenei: standard jazz e musiche dal mondo (canti africani, bossa nova), Sting e Stevie Wonder, il tutto arrangiato e interpretato con la sua personale impronta.
Informazioni
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