Crossroads/Correggio: Vignato / Gatto
Il jazz raddoppia per l’appuntamento di mercoledì 31 maggio al Teatro Asioli di Correggio (RE) col festival itinerante Crossroads. In apertura si ascolterà il trio del trombonista Filippo Vignato, vincitore del più recente Top Jazz come nuovo talento del jazz italiano, con Yannick Lestra (piano elettrico) e Attila Gyarfas (batteria, elettronica). Il secondo set avrà per protagonista un musicista di fama: il batterista Roberto Gatto in compagnia di giovani talenti del jazz nazionale, col suo New Quartet: Alessandro Presti (tromba), Alessandro Lanzoni (pianoforte) e Matteo Bortone (contrabbasso).
Filippo Vignato si è imposto come miglior nuovo talento del jazz italiano per l’anno 2016 nel referendum Top Jazz di Musica Jazz, sospinto anche dal suo disco Plastic Breath, realizzato proprio col trio che porterà a Correggio. E il biglietto da visita è servito. Ora non resta che prestargli la giusta attenzione. Nato a Thiene nel 1987, inizia a maneggiare il trombone a dieci anni, diplomandosi poi al conservatorio di Parigi. Gli studi classici sono sfociati nella passione per la musica improvvisata. Eccolo quindi membro della Unknown Rebel Band di Giovanni Guidi e del quintetto Omit Five, col quale ottiene i primi riconoscimenti. Attualmente lo si ascolta nei gruppi di Piero Bittolo Bon, Rosa Brunello e Ada Montellanico. Col suo trio, creato a Parigi nel 2014, Vignato sovrappone i linguaggi del jazz contemporaneo, del rock e dell’improvvisazione radicale, sfruttando sonorità acustiche ed elettroniche per creare una musica che si muove verso l’inaspettato e l’imprevedibile.
Roberto Gatto vanta collaborazioni con Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Chet Baker, Joe Zawinul, Pat Metheny oltre che con i nomi di punta del jazz italiano, per i quali è stato un’inesauribile risorsa ritmica. Ma in anni recenti Gatto preferisce proporsi come leader, e magari anche come talent scout, piuttosto che come sideman di lusso. Il suo New Quartet è una delle più chiare dimostrazioni di questo nuovo corso, con la sua impostazione acustica che si fa forza del talento di tre dei più promettenti artisti della nuova generazione del jazz italiano: Alessandro Lanzoni, Alessandro Presti e Matteo Bortone. Ne scaturisce un jazz moderno e screziato dalle imprevedibili impennate dei suoi solisti oltre che del leader.
Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,