CILE/ Nicanor Parra, l’antipoeta, muore a 103 anni
Poesia in lutto: all’età di 103 anni è morto Nicanor Parra Sandoval, poeta, fisico e matematico. Candidato al premio Nobel, ma senza raggiungere mai il riconoscimento importante, maggiore di una famiglia di artisti (Violeta, Hilda, Roberto, Eduardo), era nato nel settembre 1914 a San Fabián de Alico (400 km a sud di Santiago del Cile) in un ambiente rurale. Creatore dell'”antipoesia”, considerato da numerosi critici, tra cui, Niall Binns e Roberto Bolaño, uno dei più grandi poeti dei suoi tempi, Nicanor si colloca in una posizione antitetica rispetto alla consolidata tradizione poetica cilena dei connazionali Pablo Neruda, Vicente Huidobro e Gabriela Mistral.
Nicanor era fratello della celebre cantante Violeta Parra (si suicidò nel 1967, dopo una gravissima depressione), autrice della meravigliosa Gracias a la vida (il suo testamento spirituale) interpretata da grandi artiste tra cui Mercedes Sosa, Joan Baez e Omara Portuondo.
Con il termine “antipoesia”, da lui coniato, Nicanor respinge ogni registro alto e colloca la poesia nel quotidiano, inserendovi il lessico dei mass media, facendo uso dell’ironia e della parodia, e aprendo così una strada nuova, che si diffonde ampiamente nei decenni successivi, trovando seguaci come il nicaraguense Ernesto Cardenal o Roque Dalton.
Tra le sue opere (alucne tradotte anche in Italia): Cancionero sin nombre, Poemas y antipoemas, Canciones Rusas, Otros poemas e Nuevos Sermones.
Nella foto seguente: Nicanor con Michelle Bachelet, presidente del Cile in occasione del 100° compleanno (wikipedia)