CUBA, Amo esta Isla…soy del Caribe

L’audiovisivo “Cuba, Amo Esta Isla” (online in youtube) è un omaggio al popolo e alla cultura cubana e non è una adesione al sistema politico del Paese. Un potpourri di immagini e suoni dell’Isla Grande di Gianfry Grilli

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Books: REGGIO EMILIA JAZZ

19. marzo 2018 – 23:11No Comment
Books: REGGIO EMILIA JAZZ

Una storia nella storia del jazz quella raccolta da Giordano Gasparini in “ReggioEmiliaJazz – 1925-1991- Dalla provincia al mondo” (Aliberti editore), un pregevolissimo e utilissimo libro  presentato all’incontro (promosso da Crossroads e Combo Jazz di Imola) presso la fascinosa (anche se freddina) Enoteca Regionale di Dozza (Bo). Pubblicato da Aliberti, il volume si apre con la prefazione di Enrico Rava e l’introduzione del giornalista Filippo Bianchi.

 

L’autore ha raccontato le origini del jazz a Reggio Emilia e provincia inquadrando in maniera “maniacale” (ma sana) tutti i protagonisti, i concerti, i locali, gli avvenimenti jazzistici a partire dal 1925 e fino al 1991. Reggio Emilia non è Parigi (e grazie anche a Filippo Bianchi, e ne parla nella sua introduzione del testo) ma lì negli anni Ottanta si sono svolti appuntamenti leggendari con i nomi più grandi del jazz mondiale: Earl Hines, Chet Baker, Modern Jazz Quartet, Sonny Rollins, Ornette Coleman, Ella Fitzgerald, Gillespie eccetera. Il testo è completato  anche una trentina di pagine sulle attività jazzistiche in area reggiana dal 1992 al 2015 e un preziosissimo inserto fotografico dove scopriamo, tra gli altri, anche il bolognese cantante Andrea Mingardi (giovanissimo ed elegante) con l’orchestra di Vanni Catellani: erano gli anni Cinquanta. Naturalmente il musicista-jazzista più illustre dei reggiani è stato il clarinettista-sassofonista Henghel Gualdi (che appare anche in copertina con Louis Armstrong e sua moglie Lucille Wilson, e Lara Saint Paul), ma ci sono altri nomi gloriosi come Vanni Catellani, Iller Pattacini,  Claudio Gambarelli, tanto per citarne alcuni. Davvero una bellissima, meticolosa e istruttiva ricostruzione del jazz nella provincia di Reggio Emilia. Un lavoro storico e documentario di grandissima importanza per chi ama il jazz e un testo ricco di aneddoti e vicende tanto particolari e uniche da interessare anche il lettore profano di jazz, privo di passione per la musica afroamericana, un lettore però attento alla storia sociale e al costume della terra emiliana. Il libro (pubblicato da Aliberti Compagnia editoriale) è stato ristampato nel 2017 e se non l’avete ancora letto, compratelo e leggetevelo tutto. Fidatevi. (gfg)

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